A Vittorio Veneto una penale per le associazioni che non rispettano l’orario in palestra: “Un costo in più per la collettività”

Quest’anno la giunta del sindaco Roberto Tonon ha introdotto una penale per tutte quelle associazioni sportive che si protrarranno oltre i trenta minuti dal proprio orario stabilito nelle palestre comunali della città di Vittorio Veneto, come il palazzetto dello sport o la palestra Pontavai. La penale in questione è di 50 euro, 100 se il ritardo è maggiore di un’ora o se l’associazione continua a non rispettare l’orario per cui ha pagato l’utilizzo della palestra.

L’assessore Giuseppe Costa (nella foto) spiega così come si sono accorti del fatto: “L’ultima squadra della giornata ha chiusura alle 18 o 22 di sera, ad esempio, e quando si presenta la ditta delle pulizie viene detto loro di aspettare, così ci addebitano i costi per quella mezz’ora o più quando noi avevamo messo in conto altri orari”.

La colpa non ricade chiaramente solo sull’ultima associazione, perché basta che una di quelle che frequenta la palestra in un orario del giorno ritardi per far ritardare anche le altre. “Una volta capitava occasionalmente” afferma l’assessore Costa “l’anno scorso invece è stato più frequente. È un costo che dobbiamo affrontare in più che non è corretto e a pagarne è la collettività”.

Un altro problema riguarda l’utilizzo di una palestra quando invece al Comune risulterebbe libera: “Noi non abbiamo un custode, ma le chiavi ce le hanno le associazioni. È capitato che ci venisse segnalata la presenza di alcuni giocatori il sabato pomeriggio o la domenica che a noi invece non risultavano. Non fanno danni, ma non è questo il punto: le regole vanno rispettate” conclude Costa.

(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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