A Vittorio Veneto nasce un nuovo gruppo civico: “Non abbiamo risposte, ma solo domande”

Ad aprile di quest’anno è nato un nuovo gruppo civico a Vittorio Veneto: “C’è tanto da fare”  è lo slogan che accomuna i membri e identifica il loro pensiero verso una cittadina che si creda abbia grandi potenzialità non ancora realizzate. “Non abbiamo risposte, ma solo domande”, chiarisce Patrizio Benotto, promotore del gruppo insieme a Mirko Piccin e Monica Da Re.

Il gruppo, che ad oggi conta trenta iscritti, si è riunito per il primo incontro formale giovedì 17 maggio in via Parravicini 14, di fianco le scuole elementari, con il titolo “Sviluppo del tema dell’immigrazione. Casi di successo e idee per Vittorio Veneto”.

Come spiega il gruppo: “Sono moltissimi i casi in cui i Comuni hanno trovato delle formule di integrazione per i richiedenti asilo. Vicino a noi amministrazioni come quella di Treviso o Mogliano usufruiscono di cooperative formate da migranti per lo svolgimento di azioni di manutenzione urbana. Siamo certi che Vittorio avesse cominciato un percorso simile. Cosa ne è stato? Non si tratterebbe banalmente del solo sfalcio dell’erba, ma anche di pulizia di strade o cimiteri, argini o sentieri e in generale del decoro urbano e di azioni di manutenzione ordinaria. Ci risulta che il Comune usufruisca in modo saltuario di questo tipo di manodopera, perché allora non proseguire nella creazione di progetto di più ampio respiro, organizzato ed efficiente?”.

Tale progetto potrebbe prevedere scuole di lingua e collaborazioni con le forze dell’ordine per le funzioni di controllo verso chi commette reati e tutela dei cittadini. È pensando a queste possibilità che il gruppo civico crede che nell’estate del 2017 l’amministrazione vittoriese abbia assegnato tramite bando 14.500 euro a undici associazioni e ora toccherà vedere se effettivamente i progetti abbiano avuto un buon riscontro.

“È innegabile quanto Vittorio Veneto abbia già fatto per l’accoglienza dei migranti – chiarisce il gruppo – Nelle strutture cittadine sono ospitati quasi dieci richiedenti asilo ogni mille abitanti. Con questi numeri Vittorio Veneto quadruplica il valore minimo accennato dall’associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) e il Ministero dell’Interno nell’accordo per la distribuzione dei migranti. Qual è il coefficiente dato al Veneto dal Fondo nazionale politiche sociali (Fnps)? La risposta a questa domanda potrebbe mettere a tacere i meno informati sulle dinamiche delle assegnazioni”.

Il prossimo incontro, aperto a chiunque voglia parteciparvi, si terrà giovedì 31 maggio, alle ore 20.45 in via Parravici 14, e verterà sul racconto del proprio punto di vista degli ospiti che il gruppo ha contattato. Per ora l’unica conferma di partecipazione è del consigliere di minoranza Matteo Saracino di “Partecipare Vittorio”.

(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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