A Vittorio Veneto riaprono i battenti negozi, bar e parrucchieri, una ripartenza tra entusiasmo e dubbi

È arrivato il giorno tanto atteso, oggi, lunedì 18 maggio 2020, anche per bar, ristoranti, negozi e parrucchieri è giunto il momento di riaprire i battenti. Attive dunque le nuove regole del nuovo Dpcm: mascherine obbligatorie per lavoratori e clienti, barriere alla cassa e utilizzo di guanti oltre ai dispenser igienizzanti.

A Vittorio Veneto, questa mattina, sono numerose le attività commerciali che hanno attuato la ripartenza dopo due mesi di lockdown come ad esempio il negozio di Calzature di Michele Paludetti, tra gli altri, presidente dell’Ascom di Vittorio Veneto: “Siamo al giorno cruciale – afferma Paludetti – da un lato sembra di essere al primo giorno di scuola, quindi l’emozione è grande, ma d’altro canto è come fare un passo nel buio, non si sa a cosa andiamo incontro e c’è un po’ di preoccupazione. La situazione è ancora dubbiosa, ce la metteremo tutta per superare questo momento, l’entusiasmo c’è”.

“Come problematica spero venga risolta al più presta la questione della cassa integrazione – sottolinea – per i nostri dipendenti ancora non è arrivata”. Che poi tocca un altro tasto dolente: “Preoccupa il futuro delle imprese, c’è bisogno di liquidità per andare avanti, spero che vengano fatti degli aggiornamenti con nuovi decreti dal Governo per i danni subiti“.

Emozione mista a dubbi e domande anche per altri commercianti dell quartiere. È il caso di Francesca Gatti, del Bar Fenice: “Non sono stati mesi sicuramente facili a causa di questo stop obbligato, ora proviamo a ripartire sapendo che la situazione è difficile. Oggi è il primo giorno e siamo partiti carichi però la gente è ancora spaventata, alcuni nostri storici clienti non sono ancora arrivati, vedremo come andrà“.

“Fortunatamente – afferma – è stata instaurata la distanza di un metro per i bar altrimenti saremmo andati incontro a ulteriori difficoltà. La gestione da qui in avanti non sarà affatto semplice poichè dovremo fare rispettare le distanze di sicurezza“. 

Per molti negozianti non sono state riscontrate difficoltà con le disposizioni del Governo per la sistemazione del locale o negozio. “Bastava solo qualche linea guida per poter lavorare tranquillamente e organizzarci con le nostre risorse – spiega Mauro Poldelmengo, parrucchiere -. Nel nostro settore cambia relativamente poco a livello di igienizzazione, era sufficiente utilizzare un po’ di buon senso per permetterci di lavorare in sicurezza”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giuseppe Ton, della Pasticceria Dolomiti: “Inizialmente c’era un po’ di confusione sulle direttive da utilizzare, ora con l’uscita del decreto ufficiale tutto è più chiaro”.

In sintesi, il tanto atteso via libera ha aperto nuove speranze e ridato una boccata di positività a molti commercianti che, però, dovranno andare incontro a molti dubbi di natura sia economica che di tempistica. 

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
#Qdpnews.it 

Total
0
Shares
Articoli correlati