Alternanza scuola – lavoro, al via il progetto “Se fossi un angelo”

La Città di Vittorio Veneto e l’Azienda ULSS 2, in collaborazione con il Liceo Statale «Flaminio», le Associazioni di Volontariato Sinistra Piave, la rete dei Centri Sollievo per l’Alzheimer, la Conferenza e il Comitato dei Sindaci dell’Azienda Ulss 2, hanno presentato sabato scorso 3 dicembre i risultati della prima esperienza di collaborazione strutturata per partecipare alla formazione di giovani studenti.

“Con contagiosa energia, gli studenti del Flaminio, indirizzo Scienze Umane – spiega l’assessore alle politiche scolastiche e sociali di Vittorio Veneto Antonella Caldart, che ha fortemente voluto tale esperienza – hanno presentato la loro esperienza di alternanza scuola – lavoro con il progetto “Se Fossi un Angelo”: applicazione di conoscenze e competenze acquisite con le discipline delle Scienze Umane e di Storia dell’arte in un contesto reale di formazione diversa da quella istituzionale, con la finalità di acquisire un’alfabetizzazione di base relativa ai metodi e agli strumenti di azione di cui si avvalgono i professionisti del settore. Questo progetto ha offerto alla rete dei Centri Sollievo l’opportunità di partecipare ai percorsi di formazione, favorendo i processi di inclusione sociale nei nostri territori delle giovani generazioni. Un modo innovativo – prosegue Caldart – per promuovere sia una migliore comprensione della patologia, sia l’accettazione sociale delle persone che ne sono affette, con l’obiettivo di ridurre la stigmatizzazione facilitando un contatto aperto con le persone malate. Diventa quindi una responsabilità condivisa coinvolgere i ragazzi quali parte integrante delle nostre comunità”.

Il progetto dei Centri Sollievo nasce in Veneto nel 2013 grazie all’impegno dei familiari delle persone che convivono con la demenza e al sostegno della Regione. Undici i Centri Sollievo attivi nel distretto di Pieve di Soligo, tra cui quello di Vittorio Veneto, che offrono azioni di Sollievo solidale a numerosi ospiti e alle loro famiglie attraverso una rete composta da varie Associazioni, coordinate dal Coordinamento del Volontariato della Sinistra Piave.

“Una nuova esperienza, sperimentale e unica a livello nazionale che ha visto quali protagonisti il mondo del Volontariato, la Scuola, l’Amministrazione comunale di Vittorio Veneto e l’Ulss – commenta il presidente del Coordinamento Giovanni Sollima -. Il Volontariato, unitamente alle Istituzioni, è impegnato a promuovere iniziative di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza della popolazione sul tema delle demenze. Una patologia, purtroppo, più vicina di quanto si pensi e in costante crescita, che in modo “democratico” colpisce circa 50 milioni di persone in tutto il mondo, destinate a triplicarsi entro il 2050″.

Protagonista per la prima volta anche il mondo della Scuola, attraverso un sistema di collaborazioni tra professionisti, Volontari esperti e docenti dell’istituto: sono stati previsti incontri di formazione rivolti agli allievi sulle patologie legate al decadimento cognitivo, le possibilità terapeutiche, le funzioni di un centro di sollievo per gli utenti e le loro famiglie. I ragazzi hanno poi realizzato una proposta di “arteterapia”, per l’organizzazione di attività ludico – ricreative spendibili nei vari Centri Sollievo, a seconda delle caratteristiche degli utenti e del contesto. A giugno e luglio, i ragazzi hanno applicato le loro proposte sperimentali nei Centri Sollievo di Vittorio Veneto, Cordignano, Susegana e Conegliano e per due di loro è stato possibile partecipare ad un corso di Musicoterapia condotto dal dottor Xodo in una formazione residenziale, offerto dal Centri Sollievo del Distretto di Pieve di Soligo.

“Il progetto interpreta perfettamente la scelta compiuta dal Liceo Flaminio sul modo di organizzare i percorsi dell’alternanza scuola/lavoro – spiega la Dirigente scolastica del Flaminio, Emanuela Da Re -. I ragazzi infatti hanno potuto tradurre in competenze le importanti conoscenze acquisite nel percorso liceale; hanno avuto l’occasione di confrontarsi con un mondo, che potrebbe per loro rappresentare l’ambito della scelta professionale; rilevante anche la sinergia della scuola con le istituzioni del territorio nell’ambito di una sempre proficua collaborazione”.

(Foto: Comune di Vittorio Veneto).
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