È il volto giovane dell’Azione Cattolica diocesana quello che ieri, domenica 18 febbraio, è parso evidente a tutti i partecipanti e agli ospiti che hanno gremito l’aula magna del Seminario vescovile di Vittorio Veneto.
Non c’è stato intervento in sala, infatti, che non abbia messo in luce questo grande segno di speranza dell’associazione laicale che proprio ieri nell’assemblea elettiva ha rinnovato il proprio consiglio e approvato le linee programmatiche per il nuovo triennio 2024/27.
La grande riunione plenaria, sul tema “Testimoni di tutte le cose da Lui compiute” (At 10,39), ha riunito i responsabili parrocchiali e foraniali che sono stati scelti nelle settimane scorse dopo un mandato durato straordinariamente quattro anni, a causa dell’emergenza sanitaria.
Fondata nel 1896 a Pianzano, da sempre l’Ac vittoriese è espressione qualificata del laicato cattolico del territorio tra Piave e Livenza, e soggetto attivo in tutti i settori della pastorale e della formazione nelle comunità cristiane, a partire dall’attività quotidiana delle parrocchie, fino ai campi scuola estivi nella Casa Cimacesta di Auronzo di Cadore.
La giornata ha preso avvio con la messa nella cappella del Sacro Cuore presieduta dal vescovo monsignor Corrado Pizziolo – concelebrata da don Paolo Astolfo, assistente Ac unitario, don Lorenzo Cavinato, assistente Acr, e don Andrea Dal Cin, assistente Ac Triveneto -, alla presenza anche del sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto.
L’affetto del vescovo Pizziolo, fra traguardi e crescita di adesioni
Diversi gli ospiti che si sono succeduti negli interventi: tra loro, il sindaco Miatto ha ricordato la sua esperienza di aderente Ac, e ha elogiato la presenza dei tanti giovani in platea.
Nella relazione di fine quadriennio 2024-24, il presidente diocesano di Ac Enrico Ioppo e i componenti della presidenza uscente hanno messo in luce il cammino e i traguardi raggiunti nel quadriennio appena chiuso, segnato peraltro dalle difficoltà della pandemia: la cura delle associazioni parrocchiali, della dimensione unitaria e dei settori – adulti, giovani e articolazione Acr -, l’attenzione alla formazione, il consolidamento del Msac – Movimento studenti Ac, i percorsi di accompagnamento di fidanzati e giovani coppie, le collaborazioni con un ampio numero di realtà e soggetti ecclesiali.
A tutto questo ha fatto riscontro una significativa inversione di tendenza del numero dei soci: in termini di adesioni, al termine dell’ultimo anno associativo chiuso risultavano 2618 aderenti, appartenenti a 56 parrocchie di 11 foranie: numeri in ricrescita negli ultimi anni dopo il calo vistoso del periodo Covid, con una buona tenuta dell’Acr che da sola rappresenta il 43% degli associati totali.
L’assemblea ha esaminato e approvato all’unanimità il documento programmatico 2024-27, nel quale risaltano il senso della testimonianza cristiana dell’associazione, “nell’essere, servire e trasmettere” il messaggio evangelico nella Chiesa e nella società.
Parole di vivo apprezzamento per la presenza dell’Ac in diocesi sono arrivate anche dal vescovo Pizziolo, che nel primo pomeriggio ha consegnato personalmente a tutti i presidenti parrocchiali e coordinatori foraniali i decreti di nomina. Egli ha ricordato la bella collaborazione con l’associazione – a partire dai campi scuola -, e ha rivolto ai responsabili di tutta la diocesi l’augurio di un “servizio in modo gratuito e libero verso le fatiche e talvolta le desertificazioni, nella logica del seminatore evangelico”.
Il nuovo consiglio diocesano
Nel pomeriggio, dopo il momento del voto dei delegati, sono intervenute la segretaria della delegazione Triveneto Ac Elena Sindaco – che ha annunciato la prossima assemblea elettiva Triveneto il 7 aprile a Pieve di Soligo, per il legame con il Beato Toniolo – e la vicepresidente nazionale per il settore adulti Paola Frattini.
Al termine dell’assemblea sono stati proclamati i nuovi componenti elettivi in consiglio diocesano, che al momento risulta essere così composta: per la lista adulti: Fanny Mion (Colle Umberto), Ilario Saccon (Sacile), Manuel Faccin (Fontanelle), Valerio De Rosso (Farra di Soligo), Michele Nadal (San Polo di Piave), Giovanna Astolfo (Motta di Livenza).
Per la lista dei giovani, Sara Gasponi (Ramera), Paolo Tomasella (Francenigo), Gioele De Zotti (Susegana), Teresa Roveda (Tezze di Piave), Nicolò Pallaro (Motta di Livenza).
Per la lista dell’articolazione ACR: Anna Antiga (Ponte della Priula), Leonardo Armellin (Cordignano), Stefano Dal Cortivo (Osigo), Gaia Bortoluzzi (Pianzano), Giulia Busiol (Sacile), Elisabetta Manfè (Caneva).
Nella lista dei presidenti parrocchiali: Fabio Vettorello (Vazzola), Chiara Basei (Ceggia), Giuseppe Roveda (Tezze di Piave), Silvia Arrigoni (Basalghelle), Alberto Grando (Codognè), Davide Montesel (Ponte della Priula).
Ad essi si aggiungono i componenti di diritto, che sono i coordinatori foraniali – Irene Bazzo, Silvio Nardi, Gino Sutto, Chiara Marcandella, Stefano Uliana, Flavia Pradella, Iris Maset, Federica Favretto, Annamaria Bertazzon – e gli ex presidenti diocesani.
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