Centrosinistra verso il voto, Dus si defila: “Bisogna sapersi reinventare”

Marco Dus, consigliere comunale ed ex candidato sindaco di Pd e alleati

Marco Dus non concede il bis. Salvo retromarce dell’ultima ora, non sarà l’attuale consigliere comunale il candidato sindaco del Partito democratico (e di una coalizione di centrosinistra che si annuncia ben più ampia) alle elezioni amministrative del prossimo giugno. Dus si candidò a guidare la città già nel 2019, perdendo al primo turno contro l’attuale primo cittadino Antonio Miatto, sostenuto da una coalizione di centrodestra e liste civiche.

Stando a una nota stampa diffusa oggi venerdì pomeriggio dallo stesso esponente Dem, anche gli altri attuali componenti del gruppo consiliare legato al Pd avranno ruoli non di primissimo piano nella corsa al municipio.

“Da più parti – premette Dus – mi è arrivata la richiesta di dare ancora la mia disponibilità per le imminenti elezioni amministrative. La cosa mi ha fatto naturalmente piacere per il riconoscimento del lavoro svolto in questi anni in consiglio comunale. E colgo l’occasione per ringraziare chi ha fatto il mio nome come possibile federatore della compagine di centro sinistra”.

Il consigliere, con esperienze in quota Anci anche nel Comitato europeo delle Regioni a Bruxelles, riflette: “Non sono stati 5 anni facili per la nostra città. Il confronto in Consiglio comunale è stato spesso avvilente e, a fronte di nostre proposte ragionevoli e non faziose, abbiamo ricevuto solo porte in faccia. Il Covid, che ha sconvolto tutte le persone, le famiglie, le Amministrazioni locali e le organizzazioni sociali, non può essere usato come alibi in eterno – cosa che invece continua a fare l’Amministrazione leghista uscente per giustificare la ormai conclamata incapacità di mantenere le promesse elettorali. I fondi del PNRR, che potrebbero servire per rilanciare settori e considerevoli parti di città, vengono “parcheggiati” nel bilancio comunale, mentre le materie prime aumentano e, di conseguenza, si potrà realizzare sempre meno con i finanziamenti ricevuti. Anche le iniziative private sono state ostacolate e bocciate dalla stessa maggioranza consiliare che le aveva proposte. Vi sono poi problemi anche di natura ambientale e di salute pubblica che vengono rimandati. Per non parlare poi dei temi sociali che si aggravano sempre di più. In questi 5 anni però abbiamo spesso assistito spesso al giochino del “potevate farlo prima voi”: qualcuno si è forse scordato che negli ultimi 25 anni, per ben 20 anni la città è stata amministrata dalla Lega?! E intanto i problemi sono sotto gli occhi di tutti!”.

Dus confida che “il clima nazionale di questi ultimi mesi mi inquieta non poco e credo vi sia l’assoluto bisogno di lavorare con una squadra la più ampia possibile per cambiare rotta, cercando di percorrere strade nuove, rischiando. Per questo si deve cambiare schema, se questo può servire, avere il coraggio di cambiare le consuetudini, di proporre alternative, di non rassegnarsi. Bisogna sapersi reinventare, insieme, come gruppo. Io e i colleghi che ora siedono con me in Consiglio comunale porteremo il nostro contributo all’interno del Partito Democratico, come portatori d’acqua, per una coalizione ampia e inclusiva che parla del “noi”, della comunità cittadina tutta e non di interessi solo di alcuni. Una coalizione vicina alle persone, non solo a certi ambienti. Una coalizione attenta al bene comune. Una coalizione nuova, per una nuova città”.

Coalizione di cui domani verrà presentato alla stampa un tassello (una nuova lista civica), mentre il candidato sindaco del centrosinistra dovrebbe essere annunciato nei primissimi giorni di marzo.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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