Commissione Ex Carnielli, Balliana: “Bonifica in stallo”. Miatto: “Nulla impedisce ai privati di procedere”. Tre nuovi piezometri per monitorare il cromo

Fa ancora discutere lo stato dell’area ex Carnielli di Vittorio Veneto. Il consigliere comunale di Rinascita Civica Mirella Balliana ha reso noto quanto emerso durante la nuova riunione della commissione dell’ex Carnielli svoltasi la settimana scorsa, definendo la situazione “di stallo per l’avvio della bonifica”.

“Il tecnico incaricato da Alì – prosegue il consigliere di minoranza – ha relazionato nel merito degli interventi  svolti fino ad ora: rimozione delle parti crollate e dell’amianto friabile contenuto nelle tubature. Rispetto al cronoprogramma iniziale stilato nel maggio 2020, che ipotizzava la conclusione degli interventi ambientali in 12 – 14 mesi, è evidente il forte ritardo. L’interruzione dell’iter procedurale per l’avvio della bonifica è riconducibile in parte  al periodo pandemico trascorso, ma è imputabile principalmente alla mancanza di una proposta progettuale ben definita. Il progetto di bonifica partirà solo quando dalla stessa ditta verrà presentato un progetto preliminare sull’urbanizzazione dell’intera area”.

“Spiace constatare – continua Balliana – che i tre soggetti proprietari dell’ambito più vasto  non siano arrivati ad alcun accordo per la realizzazione della strada interna funzionale ai tre insediamenti. Dal canto suo l’amministrazione se inizialmente aveva promosso un timido confronto tra le parti, ora sembra aver gettato la spugna, pur avendo a disposizione provvedimenti amministrativi che potrebbero chiudere la questione. L’impasse è a discapito della bonifica dell’area che i vittoriesi attendono da anni e che purtroppo per il passato le amministrazioni e la Regione Veneto non hanno voluto affrontare direttamente. Condividiamo la preoccupazione espressa dall’assessore Fasan nel merito dell’enorme quantità di eternit che ancora ricopre molte strutture”.

“Eternit che, a parere della relazione dei tecnici – aggiunge -, si conserva in buono stato e funge da protezione dalle piogge che potrebbero infiltrarsi sul terreno sottostante fortemente inquinato. Unica nota positiva emersa dall’incontro è la conferma della ripresa del monitoraggio dello stato delle acque sotterranee nel sito, attraverso l’avvenuta realizzazione di tre nuovi piezometri, per verificare se i valori del cromo esavalente siano ancora superiori ai limiti di legge come emerso nelle ultime analisi del 2017. Monitoraggio sollecitato da Arpav dopo gli avvenuti sopralluoghi”.

“Invitiamo l’amministrazione comunale – conclude Balliana – a riprendere le interlocuzioni con i proprietari delle aree interessate all’urbanizzazione e ad aprire un tavolo di confronto partecipato con i cittadini del Centro per definire gli obiettivi della riqualificazione urbana in base alle esigenze della zona mediandoli con gli interessi dei privati”.

Il sindaco Antonio Miatto ha risposto così: “Mirella Balliana sa bene che l’amministrazione ha già da molti mesi comunicato ai privati, sia verbalmente che per iscritto, che nulla impedisce loro di procedere con i loro progetti. L’amministrazione auspicava e continua ad auspicare che i diversi progetti siano rispettosi l’uno dell’altro e possano produrre un effetto finale congruente, ma questo invito non è e non è mai stato un obbligo, ma solo un invito e una speranza”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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