Cordoglio a Ceneda per la scomparsa di Amelia Dal Bo’: aveva 98 anni. La figlia: “Una donna colta e indipendente”. Lunedì il funerale

“Ha raggiunto il suo amato Gino”: queste le prime parole che si leggono nell’epigrafe della vittoriese Amelia Dal Bo’, vedova Tadiotto, scomparsa mercoledì scorso 4 gennaio all’età di 98 anni.

Rimasta vedova 22 anni fa, era una donna colta, indipendente, piena di vitalità e che sapeva amministrare le sue finanze senza mai chiedere aiuto: così la descrive la figlia Daniela.

Una donna di spirito, sempre attiva e presente al di là dell’età avanzata – racconta Daniela -. Era stata operata da poco al femore e aveva appena iniziato a camminare nuovamente, non ha aspettato per rialzarsi in piedi. Giovedì avrebbe dovuto iniziare la fisioterapia e invece è mancata all’improvviso mercoledì sera. Sembrava una donna eterna, per noi è stato un fulmine a ciel sereno”.

“Si è sempre dedicata alla famiglia vivendo una vita agiata. Ha girato il mondo con mio padre. Era una donna talmente indipendente che voleva fare tutto lei. Abbiamo saputo negli ultimi anni molte cose perché non ci diceva nulla, voleva arrangiarsi a tutti i costi” conclude la figlia.

Madre, nonna e bisnonna, Amelia lascia i figli Daniela, Ugo e Rossana, il genero, la nuora, gli amati nipoti Federica, Cristina, Nicoletta, Michele e Luca, i pronipoti, uniti ai parenti e ai tanti amici che hanno colmato la sua vita di affetto e gioia.

I funerali saranno celebrati lunedì 9 gennaio alle ore 14.30 nella Cattedrale di Ceneda. Successivamente, Amelia riposerà nel cimitero cenedese.

(Foto: Onoranze funebri Da Ros).
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