“Da Bruno a Leo: un ponte di colori”, un progetto artistico-formativo per la Scuola d’Infanzia “Leo Lionni”

La copia fotografica del pannello murales vincitore della studentessa Matilde Gava che sarà affisso alla Scuola d’Infanzia “Leo Lionni”

È stata inaugurata ieri sabato 4 maggio, all’InnovationLab di Vittorio Veneto, la mostra “Da Bruno a Leo: un ponte di colori”.

In previsione dell’intitolazione della Scuola dell’infanzia di San Giacomo di Veglia dell’ I.C. Vittorio Veneto 1 “Da Ponte”allo scrittore ed illustratore Leo Lionni, la quale avverrà il 1° giugno, tra le maestre è nata l’idea di una collaborazione – tra docenti e allievi delle due classi terze dell’ indirizzo “Arti Figurative” del Liceo Artistico Statale “Bruno Munari” di Vittorio Veneto ed il gruppo dei bambini “grandi” della Scuola dell’Infanzia – per dare vita ad un progetto artistico-formativo che darà un nuovo volto alla scuola di San Giacomo di Veglia.

 Un rendering della Scuola d’Infanzia “Leo Lionni” con affisso il pannello murales

Il progetto “Da Bruno a Leo: un ponte di colori”, nell’anno scolastico 2022/2023,ha unito due realtà scolastiche e cittadine distanti, sia geograficamente che anagraficamente, ma con una cosa in comune: le emozioni. Gli insegnanti dei due Istituti hanno condiviso le modalità per sperimentare nuove esperienze di confronto ed apprendimento tra ragazzi (nella veste di insegnanti) e bambini, dalle quali hanno preso forma i laboratori artistici incentrati sulla scoperta di varie tecniche pittoriche. 

La mostra “Da Bruno a Leo: un ponte di colori” all’InnovationLab 

Parallelamente nelle aule del Liceo, gli studenti sono stati impegnati in un progetto per la realizzazione di un ritratto dell’artista che verrà donato ed esposto nella Scuola dell’Infanzia, in occasione della cerimonia di intitolazione. 

L’assessore Antonella Caldart con la dirigente Donatella Di Paolo, il dirigente Alfredo Marcello Maurizio Mancuso, la prof. Fabiola Villalta e il prof. Maurizio Sanfilippo

“È stato un vero e proprio ponte di colori, un mettere insieme due realtà che sembrano distanti ma non lo sono – ha affermato la dirigente scolastica della Scuola dell’infanzia di San Giacomo di Veglia, Donatella Di Paolo – . Tutto inizia un anno e mezzo fa quando le maestre hanno proposto di intitolare la nostra Scuola a Leo Lionni. Nasce così questo progetto innovativo e unico nel suo genere che unisce i bimbi di 5 anni con i ragazzi di 17 anni. In questo progetto hanno giocato un ruolo fondamentale le emozioni: ho visto personalmente accendere la meraviglia, la curiosità e la gioia negli occhi dei piccoli e dei grandi durante i laboratori. Una soddisfazione di tutti. Le emozioni sono fondamentali nelle nostre scuole, sono loro  che aiutano i ragazzi a vivere in queste realtà con felicità, gioia e soddisfazione”. 

Alcuni elaborati di progettazione del pannello-murales degli studenti del Liceo Artistico

Presenti, oltre ai coordinatori del progetto (la prof. Fabiola Villalta e il prof. Maurizio Sanfilippo) e le maestre della Scuola dell’infanzia, anche il dirigente scolastico del Liceo Artistico Statale “Bruno Munari”, Alfredo Marcello Maurizio Mancuso: “Abbiamo dato vita ad unponte di emozioni che hanno coinvolto tutti. Questo progetto ci ha emozionato tanto, lo abbiamo visto nascere, crescere e oggi sbocciare in una mostra che vale la pena vedere almeno una volta. È stata una bella collaborazione e che spero continui in futuro con altri progetti”. 

Alcuni elaborati di gruppo e individuali svolti dagli alunni della Scuola dell’Infanzia

“‘L’InnovationLab è uno spazio a cui teniamo molto e che sta prendendo vita: si possono svolgere corsi, passare dei momenti di condivisione e crescita – ha aggiunto l’assessore alle Politiche scolastiche, Antonella Caldart -. Il nostro obiettivo oggi è farlo vivere dai giovani, renderlo un luogo fruibile, un punto di riferimento per i ragazzi. Questo progetto è un’ulteriore dimostrazione della forza dell’arte che crea un linguaggio universale, il quale unisce diverse culture ed età e lancia messaggi pacifici che arrivano direttamente alla mente e al cuore di tutti. 

L’arte va coltivata, è un volano per la nascita di relazioni e collaborazioni tra enti diversi. Questo progetto ha fatto sperimentare ai ragazzi cosa significa essere docente o tutor dei più piccoli, che cosa succede a noi insegnanti quando siamo in classe: il valore aggiunto è la relazione che si stabilisce. Un’esperienza questa che li porta al concetto di comunità educante” ha concluso. 

Alcuni elaborati eseguiti con la tecnica “Suminagashi” realizzati dai bambini della Scuola dell’Infanzia, sotto la guida dei ragazzi del Liceo

La mostra – visitabile fino al 31 maggio il lunedì e mercoledì (9 – 12.30), martedì, giovedì e venerdì (14 – 17) e sabato 18 maggio (10 – 12) – vede esposti: la copia fotografica del pannello murales- vincitore della studentessa Matilde Gava (classe 3B); gli elaborati finali di progettazione del pannello-murales degli studenti del Liceo Artistico; gli elaborati ispirati a “Pezzettino” eseguiti con la tecnica “Suminagashi” realizzati dai bambini della Scuola dell’Infanzia sotto la guida dei ragazzi del Liceo durante i laboratori artistici del maggio 2023; alcuni elaborati di gruppo e individuali svolti nel triennio 21/22. 22/23 e 23/24 dagli alunni della Scuola dell’Infanzia. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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