Dal Comune 30.000 euro a tre ditte per rimettere in sesto strade, alberi e segnali per il nubifragio di fine agosto

Un conto da 30.000 euro per il Comune chiamato a rimettere in sesto strade e alberi danneggiati dal nubifragio che colpì il territorio comunale sabato 29 agosto.

Quel giorno, o meglio quel pomeriggio, la città fu interessata da condizioni meteorologiche avverse con raffiche di vento di intensità eccezionale accompagnate da una pioggia battente che provocò lo schianto di essenze arboree anche di notevoli dimensioni.

Tra le strade più colpite dalla furia degli elementi ci furono via San Gottardo, via Fenderl, via Trento e Trieste, via Vittorio Emanuele II, via Aldo Moro, via Dalmazia, via del macello e via Maspiron.

Tra i danni provocati dal fortunale rientrano anche gli abbattimenti di numerosa segnaletica stradale verticale. Come se non bastasse, abbondanti quantità di ramaglie e detriti ostruirono le reti di smaltimento delle acque meteoriche e colmarono le cunette di guardia lato strade. Pioggia intensa e vento forte danneggiarono anche reti tecnologiche, recinzioni e manti stradali.

I primi interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza della viabilità vennero eseguiti a nubifragio appena terminato dagli operai del Comune, che lavorarono in supporto ai Vigili del fuoco, chiamati a eseguire numerosi interventi.

Una volta tornata la calma, amministrazione e uffici comunali sono stati chiamati a ripristinare celermente le infrastrutture stradali danneggiate e ad eseguire un primo intervento di abbattimento o potatura degli alberi staticamente compromessi.

Vista l’urgenza di garantire sicurezza a residenti e utenti della strada, il municipio ha affidato direttamente a due ditte vittoriesi e a una di Cordignano la manutenzione straordinaria dei manufatti danneggiati e il taglio delle piante danneggiate o abbattute dal nubifragio di fine agosto. Per pagare ognuna delle ditte incaricate il Comune ha impegnato 10.000 euro comprensivi di iva, per una spesa totale di 30.000 euro.

 

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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