“Dal libro al film”: il cinema sposa la letteratura in cinque incontri al Verdi

Gianantonio Furlan e Antonella Uliana

L’amministrazione comunale, in collaborazione con il Cinema Verdi e il supporto del Sindacato Critici Cinematografici del Triveneto, organizza cinque appuntamenti al multisala di Ceneda, con cadenza mensile tra novembre e marzo prossimi, per un confronto tra importanti opere letterarie e le loro trasposizioni cinematografiche contemporanee.

Sarà, spiegano l’assessore alla cultura Antonella Uliana e il patron del Verdi Gianantonio Furlan, “un’occasione di approfondimento culturale con un doppio intervento critico: letterario da una parte e cinematografico dall’altra, per analizzare e confrontare le differenti forme di linguaggio”.

Da sempre il cinema si è ispirato a fonti letterarie per la grande necessità di narrazione degli spettatori. Lo stesso Federico Fellini, pur sostenendo che ogni opera d’arte viva nella dimensione in cui è stata concepita e che appunto il cinema racconta i suoi mondi con immagini, con espressioni figurative, come quelle dei sogni, non esitò a ispirarsi, per quanto liberamente, a Petronio per “Satyricon” o alle Memorie di Casanova per l’omonimo film.

Il confronto non vuole stabilire gerarchie qualitative sostanzialmente impossibili tra testo e film, ma cogliere, nella presentazione dell’uno e nella visione dell’altro, più da vicino i diritti e le libertà che l’autore cinematografico si è assunto rispetto all’originale letterario, l‘indipendenza o l’obbligo alla fedeltà. Come riesca a tradurre in immagini gli espedienti retorici di tipo letterario e ancora come riesca ad affermare il valore della sceneggiatura come testo autonomo.

“Già l’anno scorso, alla sua prima edizione, questo progetto ha trovato subito una bellissima accoglienza – ha detto Uliana -. Si tratta di un’idea condivisa tra il Verdi e il Comune. La nostra città sta andando molto forte per quanto riguarda biblioteca, libri e letture: un progetto che faccia vedere cosa accade partendo da un libro e trasportandolo in un linguaggio diverso ci pare un’idea che vada a chiudere questo cerchio virtuoso di esperienze. L’anno scorso era un progetto pilota e il risultato è stato apprezzabile e in crescita, tanto che nella serata di chiusura diedi l’arrivederci al prossimo anno. Molte sono le persone che mi hanno chiesto se il progetto sarebbe andato avanti”. Uliana si illumina in particolare quando sottolinea che “si è creata una ”coda” interessante al progetto, ovvero la nascita di gruppi di lettura in biblioteca per leggere i libri e riflettere su di essi in base a quanto si è visto e sentito durante le serate. Credo molto in questo progetto e confido che andrà avanti a lungo”.

Anche secondo Furlan “quella dell’anno scorso è stata un’esperienza bella e nuova, perché poter coniugare il testo letterario e la trasposizione cinematografica, avere un approccio critico all’uno e all’altra è qualcosa di abbastanza unico anche nel mondo del cinema d’autore e delle attività delle sale più votate verso la qualità. La scelta dei titoli non è facile perché a volte ci sono buoni libri da cui vengono tratti brutti film e viceversa. Importante era trovare fronti letterarie solide: alcuni dei testi scelti non sono molto noti ma comunque importanti, abbinati a film che riteniamo abbiano altrettanto valore. Ho apprezzato molto la collaborazione del Comune e della biblioteca civica, i critici cinematografici e il loro sindacato che ha “reclutato” i cinque che presenteranno i film. Inoltre alcune librerie vittoriesi, a turno, porteranno materialmente i libri alle serate, con la possibilità di acquistarli”.

Il programma della rassegna

Questo il programma della rassegna (tutte le serate si terranno al multisala Verdi di martedì e con inizio alle 20.30): si inizierà il 14 novembre, eccezionalmente alle 20.00, con l’approfondimento sul libro di Mario Cavatore “Il seminatore” (introduce, così come nelle altre serate, il critico letterario Mario Anton Orefice), seguito nella stessa sera dalla visione del film “Lubo” di Giorgio Diritti, anticipato dalla spiegazione del critico cinematografico Michele Gottardi.

Il 12 dicembre si inizia con l’approfondimento del libro di Donatella Pietrantonio L’Arminuta”, seguito dalla visione del film omonimo, che sarà introdotto dalla critica cinematografica Sara D’Ascenzo.

Il 2024 della rassegna partirà il 23 gennaio con l’introduzione del libro di Carlo RovelliL’ordine del tempo”, seguita dalla visione del film omonimo di Liliana Cavani, introdotto dal critico cinematografico Vincenzo Patanè.

Il 27 febbraio ancora un libro e un film con lo stesso titolo: “La bella estate”, volume di Cesare Pavese e pellicola di Laura Luchetti. Quest’ultima sarà introdotta dalla critica cinematografica Michela Manente.

L’ultimo appuntamento sarà il 19 marzo con una serata tutta francese: il libro analizzato sarà “Sentieri neri” dello scrittore esploratore Sylvain Tesson, il film “A passo d’uomo” di Denis Imbert.

Prenotazioni e informazioni su www.multisalaverdi.it, è previsto uno sconto sul biglietto d’ingresso per gli utenti della biblioteca civica di Vittorio Veneto.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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