“Dina Zaja, la signora delle auto”: al Museo della Battaglia il racconto e il ricordo dell’imprenditrice vittoriese che portò la Fiat in città

Cala il sipario sulla mostra “Sala delle Donne” a Vittorio Veneto con l’evento “Dina Zaja, la signora delle auto”. Appuntamento per mercoledì 18 gennaio alle 20.30 nell’Aula Civica del Museo della Battaglia in piazza Giovanni Paolo I per scoprire la vera storia di una delle più grandi imprenditrici vittoriesi.

Organizzata dal Comune di Vittorio Veneto e il Centro Anti Violenza di Vittorio Veneto, in collaborazione con il gruppo Terziario Donna Confcommercio della provincia di Treviso, la mostra “Sala delle Donne” è una Galleria itinerante di ritratti che ha l’obiettivo di dare visibilità a tutte le donne che hanno contribuito significativamente al progresso materiale o spirituale della società.

“Il Centro Anti Violenza ha come finalità anche quella di promuovere modelli positivi di donne – spiega l’assessore Antonella Caldart – in modo che tutte, anche e soprattutto le più colpite e fragili, possano rendersi conto della propria unicità e possibilità di realizzarsi sul piano personale e lavorativo nel proprio campo. Da questa base è nato l’interesse dell’Amministrazione comunale di Vittorio Veneto ad ospitare in municipio la mostra di Confcommercio “La sala delle Donne”: 8 figure di Donne contemporanee che si sono affermate in settori diversi e ci dicono: la prossima puoi essere tu”.

Dina Zaja, nata a Vittorio Veneto nel 1924 e morta nel 2004, è stata una delle più grandi donne imprenditrici della storia della città, simbolo dell’emancipazione femminile. Dina ha operato in un settore che, al tempo, era quasi esclusivamente maschile: la commercializzazione di autovetture e autoveicoli industriali. Perché è così celebre? Ha portato la prima concessionaria Fiat a Vittorio Veneto e istituì l’hotel Terme.

“Ho pensato – aggiunge l’assessore – che sarebbe stato utile concludere la mostra raccontando di una donna vittoriese che parimenti ha lasciato il segno, con il proprio impegno, le passioni, il lavoro in Città. Ho pensato a Dina Zaja, di cui nessuno ha ancora scritto ma che in tanti abbiamo conosciuto. E così, con la valida collaborazione di Irene Rosolen della libreria Chiodo Fisso, ci siamo messe alla ricerca di testimonianze di chi l’aveva frequentata: lavoratori della Fiat, frequentatori dell’Hotel Terme, amiche e amici, colleghi, la famiglia…”.

“Ne è scaturita consolidata l’immagine di una Donna forte, volitiva, che sapeva confrontarsi parimenti con operai e uomini di affari in anni in cui il mondo delle auto era decisamente maschile. Ma anche una gran signora, che pretendeva la perfezione ma dava rispetto e fiducia. Un’appassionata di calcio, del buon cibo e del buon bere, un’amica preziosa” la ricorda Caldart.

“Irene – conclude – ha rielaborato le testimonianze e ci racconterà Dina Zaja, con il suo inconfondibile stile narrativo, in una serata a cui invito tutte e tutti coloro che hanno incontrato a vario titolo la signora Zaja. Sarà una bella occasione per renderle omaggio e per riflettere sulla forza delle Donne”.

L’entrata all’evento è libera e gratuita. Fino a mercoledì 18 gennaio, la mostra “Sala delle Donne” sarà visitabile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30, martedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30. Per maggiori informazioni contattare il sito www.saladelledonnetreviso.it

(Foto: Comune di Vittorio Veneto).
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