Ex caserma Gotti, entro fine mese l’aggiudicazione dei lavori: base d’asta a 2,6 milioni. “Fine cantiere nel 2026”

Il mese da poco iniziato sarà quello dell’aggiudicazione dei lavori per la riqualificazione dell’ex caserma Gotti di via Dante Alighieri, beneficiaria di un maxi contributo PNRR destinato a cambiare i connotati a una struttura che, dopo avere ospitato personale militare per decenni, è stata interessata dalla dismissione con il conseguente rischio degrado.

E invece è arrivata in municipio, grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla progettualità di rigenerazione urbana per l’area, la bella cifra di 3 milioni e 418.796,80 euro di fondi esterni finanziati dal Ministero dell’Interno in àmbito Pnrr (Next Generation Eu), a cui si sono aggiunti 81.203,20 euro di entrate proprie del Comune, per un totale di 3,5 milioni di euro.

Dopo che all’inizio dell’estate la giunta Miatto ha approvato il progetto esecutivo firmato dallo Studio associato Frison & Salce di Sedico, con base d’asta di circa 2,6 milioni di euro, il momento dell’operatività è sempre più vicino: “I lavori devono essere aggiudicati entro il 30 luglio 2023 e ultimati entro il 31 marzo 2026” si legge in un documento firmato dalla dirigente comunale, nonché responsabile unico del procedimento, Alessandra Curti.

Le operazioni di gara saranno svolte dalla Stazione unica appaltante istituita in Provincia di Treviso, e la formula scelta per determinare chi eseguirà i lavori è quella della procedura negoziata, senza bando. Saranno almeno 15 gli operatori economici interpellati.

Cosa ospiterà la “nuova” Gotti? “Ribadito che si tratta ancora di un “work in progress”, perché anche se il contributo ministeriale è importante la riqualificazione è molto onerosa, l’area dismessa dell’ex caserma avrà nei nostri piani una forte vocazione pubblica e aggregativa, con parecchio verde, adeguamento di aiuole e vialetti, e spazi a disposizione di cittadini e associazioni – risponde il vicesindaco Gianluca Posocco -; pensiamo a una struttura libera ma coperta, ideale per manifestazioni, con la possibilità di ricavare anche un’area mercatale. Tutto questo dopo avere demolito alcune strutture, che non sarà un’operazione eseguibile in poco tempo”. Come del resto testimonia il cronoprogramma, che “vede” la conclusione dei lavori tra poco meno di tre anni.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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