Quattro anni, 70 mila chilometri percorsi e 6.847 servizi forniti. Questi sono i numeri che raccontano quanto Vittorio Veneto Servizi, l’azienda che gestisce le farmacie comunali di Vittorio Veneto, ha messo a disposizione dei Servizi Sociali del Comune dal 2020 a oggi.
“Sono trascorsi ormai quattro anni – spiega Roberto Biz, amministratore di Vittorio Veneto Servizi srl – da quando la pandemia ha sconvolto le nostre vite. Non sapevamo bene cosa ci sarebbe aspettato, ma di fronte alla crisi in cui eravamo piombati, con l’assessore al sociale Antonella Caldart in pochi giorni abbiamo messo in piedi un servizio per fronteggiare l’emergenza”.
Da marzo 2020 a dicembre 2023 sono stati forniti servizi relativi a consegna farmaci e piccole commissioni (2.514), pasti consegnati (3.713) e 2.001 accompagnamenti verso centri ospedalieri o centri terapeutici.
Interventi, questi, che vanno ad aggiungersi alle altre organizzazioni che operano sul territorio e svolgono già un servizio importantissimo. “Un’attività importante – sottolinea Caldart – che si è inserita in modo determinante all’interno dei servizi sociali. Soprattutto in quel frangente in cui la pandemia aveva sconvolto le nostre vite. In pochi giorni, nel pieno spirito di collaborazione fra Servizi sociali e Farmacie comunali, è nato un servizio che prosegue a tutt’oggi, seppur in modo diverso. Questo sodalizio con la Vittorio Veneto Servizi ci permette di coprire le emergenze e quelle esigenze che il volontariato, elemento imprescindibile del nostro territorio, non riuscirebbe a coprire”.
Finita la pandemia, infatti, dallo scorso anno “si è dato seguito – ricorda Caldart – al servizio attraverso una convenzione, di durata quinquennale rinnovabile, tra le Farmacie Comunali ed i servizi sociali a Vittorio Veneto Servizi, per l’erogazione a titolo gratuito di un servizio di trasporto sociale e servizi assistenziali infermieristici”.
Il servizio di trasporto sociale è un servizio di accompagnamento diretto svolto a favore di persone fragili (in particolare anziani, minori e persone con disabilità) e finalizzato a favorire l’accesso alla rete dei servizi sanitari, sociali, educativi e di trasporto di cose (farmaci, ricette, spese, pasti eccetera. “È un’attività ormai collaudata – sottolinea Biz – che vede collaborare gli uffici comunali con la nostra struttura. Un servizio che rientra appieno nel Dna della società e che ritengo sia adeguato ai bisogni dell’utenza nel territorio e con le modalità tese alla salvaguardia delle fasce deboli”.
Nella nuova convenzione è previsto anche “il servizio infermieristico, offerto a domicilio o in farmacia comunale – aggiunge Caldart – che risulta essere un’importante opportunità di accedere a semplici prestazioni sanitarie che non necessitino dell’ausilio del medico di medicina generale, né del personale delle strutture sanitarie e che non possono essere effettuate dalle operatrici ADI”.
Su questo punto, Vittorio Veneto Servizi si sta strutturando ulteriormente per poter dare la massima copertura al servizio: “Come è nostra abitudine – fa presente Biz – questo tipo di attività vengono seguite passo passo, in via sperimentale, per garantire, una volta entrate a regime, qualità e funzionalità del servizio. Tra l’altro questo tipo di attività è in piena sintonia con la normativa nazionale in merito alla “farmacia di servizi” che vedrà nei prossimi anni una forte accelerazione di servizi alla persona. In questo senso possiamo dire di essere un passo avanti”.
Di Vittorio Veneto Servizi si parlerà anche nel consiglio comunale convocato dal presidente Paolo Santantonio per domani mercoledì alle 18.30: il quarto e ultimo punto all’ordine del giorno recita infatti “Vittorio Veneto Srl, esercizio del controllo analogo “ex ante”. Autorizzazione alla cessione di immobile e autorizzazione alla stipulazione di un contratto di mutuo”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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