Finisce lo stato di emergenza ma nei mercati settimanali vittoriesi resta l’obbligo di mascherina. Miatto: “Si creano assembramenti”

Con il 31 marzo si è concluso lo stato di emergenza per la pandemia. Le misure anti-contagio si sono allentate. Ma a Vittorio Veneto si dovrà ancora indossare la mascherina in occasione dei mercati cittadini, da quello del lunedì a Serravalle a quello del venerdì in piazza XXV Aprile.

Il sindaco Antonio Miatto con ordinanza firmata il 31 marzo ha dettato le nuove regole, in vigore dal 1° aprile, per lo svolgimento dei mercati cittadini.

Oltre a confermare il trasloco, per il mercato del lunedì, di alcuni banchi storicamente collocati in via Cavour e con la pandemia spostati in viale della Vittoria per garantire maggior distanziamento tra gli ambulanti, il sindaco conferma e ordina – fino a nuova revoca – “il distanziamento interpersonale, l’uso della mascherina e il divieto di assembramento”.

Il virus c’è ancora – rileva Miatto – e al mercato per come è conformato si creano assembramenti. Da qui la decisione di mantenere l’obbligo della mascherina per tutti, operatori e clienti“.

Nonostante l’uso della mascherina all’aperto sia già venuto meno nelle settimane scorse, ai mercati di Vittorio Veneto – mercato di Serravalle del lunedì, mercato di Ceneda del mercoledì e mercato agricolo del venerdì – l’obbligo della mascherina permane. A ricordarlo ci saranno degli appositi cartelli posti all’accesso dei mercati.

La merce – si legge inoltre nell’ordinanza sindacale – deve essere esposta nei banchi in modo ordinato, non alla rinfusa al fine di limitare il contatto del cliente con i prodotti posti in vendita e agevolare il cliente nell’individuazione del prodotto di interesse e l’operatore nelle operazioni di pulizia e igienizzazione“.  

Il mancato rispetto degli obblighi – si legge nell’atto firmato dal sindaco – “è punito con la sanzione amministrativa da 400 euro a mille euro”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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