Nella 44esima Giornata nazionale per la Vita della Chiesa cattolica, la Diocesi di Vittorio Veneto manifesta ancora una volta accoglienza, solidarietà e partecipazione.
Lo fa attraverso l’iniziativa “Un Fiore per la Vita”, che vede in prima fila nell’organizzazione il Movimento per la Vita e l’Azione Cattolica dei Ragazzi, con la finalità di sostenere Casa Mater Dei di Vittorio Veneto e tante altre realtà bisognose.
Il tema per l’iniziativa di quest’anno è quello della “custodia”, indicato espressamente dal messaggio della Conferenza Episcopale Italiana: “La risposta che ogni vita fragile silenziosamente sollecita è quella della custodia – scrivono i vescovi – Come comunità cristiana facciamo continuamente l’esperienza che quando una persona è accolta, accompagnata, sostenuta, incoraggiata, ogni problema può essere superato o comunque fronteggiato con coraggio e speranza”.
L’iniziativa del “Fiore per la Vita” è promossa dal Movimento per la Vita, guidato da Antonio Da Ros, e portata avanti da molti anni dall’Azione Cattolica vittoriese e in particolare dall’articolazione dei Ragazzi, con le responsabili diocesane Anna Antiga e Benedetta Faè: sono molti gli associati e le associazioni parrocchiali di tutta la diocesi che aderiscono alla proposta, ed educatori e “acierrini” si impegnano per la distribuzione delle primule, il cui ricavato è destinato alle realtà diocesane impegnate sul fronte della vita.
A fornire una testimonianza concreta del tema citato è sicuramente la realtà della casa diocesana Mater Dei di Vittorio Veneto, guidata da suor Carmelita Follador, che accoglie e si prende cura delle neomamme in difficoltà e dei loro bambini.
“A noi è dato il compito di prendere per mano, accompagnare e custodire con amore, fiducia e speranza ciascuna esistenza che nasce, cresce ed esplode nella sua vitalità – afferma suor Follador, che conferma come l’attività della struttura prosegua regolarmente anche nel periodo Covid, con al momento cinque mamme ospitate assieme ai loro bambini – Ogni creatura è un dono grande, di fronte a cui le difficoltà diventano relative: operiamo nella consapevolezza che ciascuno è unico e irripetibile, e ha in sé un grande potenziale e il diritto di essere aiutato a svilupparlo nel miglior modo possibile”.
Proprio nella giornata di domani, domenica 6 febbraio, nelle chiese e nelle piazze antistanti faranno bella mostra i fiori colorati, messi a disposizione di tutti coloro che vogliono contribuire con un gesto piccolo ma significativo ad alimentare la cultura dell’accoglienza e dell’aiuto alla vita nascente e fragile.
A conferma dell’importanza di questo appuntamento, è stata organizzata per oggi sabato 5 febbraio alle 20.30 nella chiesa di San Fior di Sopra la Veglia, resa possibile grazie all’impegno in sinergia di Diocesi, Centro di aiuto alla vita, Casa Mater Dei e Centro pastorale per la famiglia. Sarà presieduta dal vescovo Corrado Pizziolo e parteciperanno anche le associazioni Aliestese e Phileo, che animeranno il momento di preghiera e riflessione con canti e brani musicali.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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