Gomiero (Lega) si dimette da consigliere comunale. Miatto: “Dispiaciuto”. Il Pd: “La maggioranza perde i pezzi”

Maurizio Gomiero si è dimesso: la novità politica delle ultime ore che scuote il consiglio comunale di Vittorio Veneto. Con un messaggio di posta certificata inviata al presidente Paolo Santantonio, Gomiero – storico esponente leghista con forti radici a San Giacomo, eletto nel 2019 a sostegno del sindaco in carica Antonio Miatto – ha lasciato ufficialmente il suo ruolo nel consiglio comunale di piazza del Popolo.

Si era potuta cogliere un’avvisaglia del malessere politico di Gomiero durante la seduta consiliare del 31 luglio scorso, quando si schierò – insieme ad altri due colleghi della maggioranza – a favore della mozione dell’opposizione sul decoro e le manutenzioni in città, facendo andare sotto la maggioranza al momento del voto.

Nel suo intervento, Gomiero rimarcò l’inerzia della giunta rispetto alle opere pubbliche: fece clamore la sua contestazione per i “lavori non eseguiti e le strade distrutte”, raccontando di aver percorso “il traforo per un giro in moto, perché a Serravalle se prendi una buca ti ammazzi”.

Da noi interpellato sulle sue dimissioni, Gomiero non ha inteso rilasciare dichiarazioni in merito.

“Da sindaco non posso che esprimere il mio dispiacere – afferma, dal canto suo, il primo cittadino Antonio Miatto -. Tutti i miei consiglieri e assessori sono impegnati per fare del proprio meglio. Sono rammaricato per queste conclusioni a cui è arrivato da uomo libero. Tutti abbiamo lavorato tanto, in anni anche sfortunati e che hanno comportato tante difficoltà. Contavo in una prosecuzione del dialogo con Gomiero, mai interrotto tra le parti”.

Il Pd deluso: “Era la voce più preparata”

“Una maggioranza che perde i pezzi – commentano in una nota i consiglieri di minoranza di Pd e Lista Dus Barbara De Nardi, Roberto Tonon, Marco Dus e Giulio De Antoni -. Le dimissioni del consigliere Gomiero sono l’epilogo di anni di battaglie”.

“La voce più preparata tra i consiglieri di maggioranza lascia il consiglio – prosegue la nota – e siamo francamente preoccupati non tanto per la tenuta della maggioranza stessa, che fin dall’inizio non è mai stata così granitica come lasciavano intendere dalle parole del Sindaco e come sarebbe potuta essere alla luce del risultato elettorale, ma per le numerose questioni che rimangono aperte nell’agenda politica locale“.

Gomiero è stato il consigliere di maggioranza che più ha lavorato per rendere più trasparente e democratico l’operato della Giunta – affermano – e non è difficile intuire come sia stato costretto a dimettersi per pressioni della Giunta che preferisce gestire il potere come se alcune parti della città fossero cosa loro, una Giunta sempre più distante dalla realtà, come dimostrano le parole spese sulla stampa dal sindaco per difendere l’indifendibile (Fasan)”.

“L’ultimo atto è stata la richiesta di proroga di 30 giorni per discutere il Piano di Assetto del Territorio – conclude la nota -. Gomiero si era battuto per portare a 60 giorni il tempo di discussione del PAT; la Giunta, come spesso accade, invece ha voluto silenziare le opposizioni impedendo così anche ai cittadini di potersi esprimere democraticamente. Un brutto gesto che conclude nel peggiore dei modi un percorso, quello del PAT, gestito dalla maggioranza a colpi di tempi contingentati e senza apertura alla Città”.

Sul tema è intervenuto anche il gruppo consiliare di minoranza “Rinascita Civica – Partecipare Vittorio”. Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani sostengono che “la notizia buona non è tanto il fatto che la giunta Miatto ha perso un pezzo della sua maggioranza, la notizia buona, a nostro avviso, è il fatto che esistono ancora persone con un minimo di indipendenza di giudizio. In politica è un caso raro. Anche nel nostro consiglio comunale siamo abituati ad assistere a consiglieri che votano solo per ordine di scuderia. Eppure i consiglieri vengono eletti senza vincolo di mandato, un principio alla base della nostra democrazia rappresentativa, principio poco rispettato da tutta la classe politica italiana.
Noi l’abbiamo letta così: l’approvazione nell’ultimo consiglio comunale della nostra mozione ha rivelato l’insofferenza di un pezzo della maggioranza verso l’operato di alcuni assessorati. Gomiero ha rassegnato le dimissioni perché in netto disaccordo con il “metodo” usato dalla giunta Miatto nel rispondere alle esigenze della città soprattutto nell’ambito dei lavori pubblici e per la mancata capacità di recepimento dei contributi e suggerimenti più volte espressi dal consigliere stesso”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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