“I cellulari sono rimasti nei cassetti”: grande successo per il secondo Festival “Foresta di Libri”

È un quadro positivo quello della seconda edizione del festival, organizzato lo scorso weekend in Area Fenderl dal Sistema bibliotecario del Vittoriese, “Foresta di Libri”. 

Un centinaio di ragazzi si sono accampati due giorni in Area Fenderl per assistere a letture, incontri tra scrittori e lettori, musica, laboratori, picnic e feste nella natura.

“E’ stata un’edizione piena di eventi interessanti e molto particolari, i ragazzi erano entusiasti – commenta Loris Tessari, bibliotecario della Biblioteca Civica di Vittorio Veneto, insieme alla giovane studentessa Emma, addetta alle comunicazioni del festival -. Sabato abbiamo fatto un teatro itinerante con ‘Teatro x Tutti’, una camminata verso il Monte Altare con il fumettista Paolo Cossi e un incontro molto particolare con Simone Saccucci, padrino del festival, arrivato a cavallo per il taglio del nastro.

Presente anche un club di 33 ragazzi da Imola e alcuni da FiorenzuolaEmilia e Toscana, rimasti tutti entusiasti di questa nuova edizione – continua -. Il sabato si è concluso con un bellissimo spettacolo serale con Stefano BonatoClaudio Tomaello, Stefano Santangelo ed Elena Dolif il quale ha riempito il teatro: erano presenti più di 200 persone.

Domenica – aggiunge – è iniziata con colazione e brunch offerto dalla pasticceria Dolomiti con la scrittrice Silvia Vecchini e l’illustratore Sualzo. Abbiamo proseguito con dei laboratori con Sara Colautti e Rebecca Marta D’Andrea, un escape game di Polvere negli Occhi e giochi da tavolo con l’Associazione ALLIT. Ospite internazionale, da Parigi è arrivata la scrittrice Gaia Guasti. L’ultimo giorno è poi terminato con la Festa finale. 

Sorprendente vedere che non c’era nessun telefonino durante questi incontri, i ragazzi lo lasciavano in camera e tanti nemmeno lo ricaricavano. I giovani si parlavano attraverso i libri”. 

Unica nota dolente la sinergia con il mondo della scuola e la poca partecipazione dei plessi scolastici della zona. “L’unica pecca di questo festival è forse la poca collaborazione con le scuole: è un periodo difficile questo, gli Istituti sono oberati da compiti in classe e chiusura del programma quindi farci seguire è difficile – spiega Tessari -. Per l’Istituto Flaminio partecipare al festival sono 15 ore dei Pcto, per la scuola Cosmo e Da Ponte sono voti di Educazione civica però, a parte i ragazzi della biblioteca, non sono tanti i ragazzi di altre scuole che partecipano. Mi aspettavo più interesse da parte del sistema scolastico. 

Per la prossima edizione cercheremo di agganciare meglio il mondo della scuola, cercando collaborazioni per progetti inerenti all’indirizzo di studio e proveremo a spostare tutto a settembre, in modo da andare incontro al programma scolastico. Inoltre la festa la sposterei al sabato sera così potranno fermarsi più persone per festeggiare insieme.

Ringrazio infinitamente – conclude – la pasticceria Dolomiti che ci ha offerto le abbondanti colazioni, la Ecor NaturaSì per le pizze, la Coop per il grosso sconto sui panini, il Centro Giovani Criciuma, Banca della Marca, Mom Mobilità di Marca, I Bibanesi – Da Re S.P.A, Kellermann Editore, le librerie Il Treno di Bogotà, Il Viale e Il Punto”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata – Loris Tessari).
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