Saranno intitolate ai due illustri fotografi vittoriesi Giulio Marino e Alfredo Marin le sale del primo piano di palazzo Todesco, edificio storico e polo culturale in piazza Flaminio, nel cuore di Serravalle.
Lo ha deciso la giunta Miatto nel corso di una riunione di fine estate, ribadendo la propria volontà di “connotare palazzo Todesco quale sede riconosciuta di importanti mostre fotografiche”, alcune delle quali già programmate. Durante la prima di queste, “Vittorio 70/80”, che sarà inaugurata a ottobre, cadrà molto probabilmente l’intitolazione delle sale ai “pionieri” della fotografia Marino e Marin.
Giulio Marino, nato nel 1890 e morto nel 1962, fondò il suo studio fotografico a Serravalle appena ventenne. All’inizio della carriera si dedicò al fotoritratto, per poi diventare corrispondente del quotidiano Il Gazzettino e dedicarsi alla realizzazione di cartoline illustrate, in particolare di località cadorine e vittoriesi. Alcune centinaia di sue lastre sono depositate al Fast, il foto archivio storico trevigiano.
Alfredo Marin, classe 1902, scomparso nel 1979, aprì appena diciannovenne lo studio fotografico che portava il suo nome, questa volta a Ceneda. Da allora lui e il figlio Raffaello, deceduto pochi giorni fa all’età di 85 anni, immortalarono momenti di vita e avvenimenti pubblici della comunità vittoriese creando un archivio di circa 200.000 scatti che il Comune sta valorizzando attraverso periodiche mostre fotografiche.
“Vittorio Veneto intende onorare la memoria di concittadini che si sono distinti per il loro impegno e il loro genio” ricorda l’amministrazione comunale, che ha deciso di intitolare due sale del Todesco agli storici fotografi vittoriesi previa acquisizione del necessario via libera della Prefettura, richiesto in casi del genere da una circolare ministeriale del 1996.
(Fonte: Redazione © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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