Un nuovo riconoscimento inorgoglisce il liceo Bruno Munari: a premiarlo, e non per la prima volta, la fondazione Agnelli, che con la sua classifica l’ha valutato il migliore della Regione del Veneto e forse il migliore d’Italia in qualità di liceo statale.
“Ci riempie di soddisfazione e ci dà la giusta carica per continuare su questa strada” riferisce la preside Franca Braido, che da mesi sta traghettando la scuola in queste acque torbide chiamate Dad.
“I ragazzi sono molto abbattuti dalla didattica a distanza, – spiega – noi dal nostro canto cerchiamo di lavorare con piccoli gruppi mattina e pomeriggio per superare le maggiori difficoltà”.
L’offerta formativa del liceo Munari attira centinata di ragazzi che vedono nell’istituto vittoriese la possibilità di formarsi in svariate discipline, dal design dei gioiello a quello multimediale, passando per la grafica e la scultura.
“Questa scuola si è distinta nel tempo arrivando ad essere un liceo per la grande attenzione dedicata alle materie culturali, che fanno la differenza – sottolinea la dirigente Braido – Qui i ragazzi sono spinti a sviluppare la creatività, che è l’elemento che alla lunga contraddistingue i professionisti”.
Non tutti sono artisti, spiega infatti, e non è questo l’obiettivo che devono avere gli studenti: essere dei professionisti nel mestiere che sceglieranno infatti sarà più importante e questo significa andare oltre l’apprendimento standard tecnico stimolando invece la loro creatività artistica.
Dopo il biennio uguale per tutti, composto da materie base e discipline caratterizzanti come laboratorio artistico, discipline pittoriche, plastifico scultoree e disegno geometrico, i ragazzi potranno valutare il loro indirizzo specifico.
La scelta è ampia e spazia da architettura e ambiente, grafica, arti figurative, design della moda, del gioiello, industriale, audiovisivo e multimediale: proposte didattiche allettanti per molti giovani, che hanno modo di esprimere il loro lato artistico nel concreto e di vedere nero su bianco i risultati dei loro sforzi: il riconoscimento della Fondazione Agnelli è infatti solo l’ultimo di una serie che premia le parole chiave del liceo: costanza, creatività e passione.
(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
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