Sentieri scoscesi, gran paesaggi, la voglia di rimettersi in moto approfittando di un trail che promette di diventare un classico d’inizio stagione. “Un’edizione zero, con l’obiettivo di crescere gradualmente”, l’hanno definita gli infaticabili organizzatori della Scuola di Maratona, che tra poco più di un mese, il 19 marzo, sono attesi dall’impegno organizzativo della Maratonina della Vittoria, la tradizionale mezza maratona di Vittorio Veneto, e la settimana successiva dal Trail del Patriarca.
Oltre 400 atleti si sono presentati al via del Ridges Trail, la nuova corsa in ambiente naturale che ieri – con partenza e arrivo all’area Fenderl, ad un tiro di schioppo dal centro di Vittorio Veneto – ha regalato emozioni e impareggiabili vedute a tanti appassionati della disciplina, raccogliendo l’eredità del trail autogestito, una sorta di ritrovo tra amici che per lungo tempo ha aperto la stagione della Scuola di Maratona.
Il bellunese Alessandro Sogne è stato il primo a giungere al traguardo nella prova lunga. Ha impiegato poco più di due ore per completare la versione “a cinque creste” del Ridges Trail che si sviluppava sulla distanza di 20 km con 1400 metri di dislivello positivo, collegando il Colle San Paolo (325 metri sul livello del mare), il Monte Altare (435 metri), il Colle Bigontina (430 metri), il Monte Piai (530 metri) e il Monte Baldo (587 metri). Un giro panoramico attorno alla città, senza fretta ma che non ha risparmiato passaggi impegnativi, adatti ad atleti allenati e abituati ai sentieri di montagna.
Sul podio, con Sogne, sono saliti i trevigiani Marco Piccin e Jorge Torres Montero. Quarto posto per Manuel Menegon, quinta piazza per Ivan Geronazzo, mito del trail running nostrano. Al femminile, vittoria per la bellunese Ornella Bona davanti a Valeria Gasparini e Lara Bailo. Ai piedi del podio, Mariangela Curini e Benedetta Polentes.
Pierojean Tonin, vittoriese Doc, è stato invece il primo a concludere la versione “a tre creste” del Ridges Trail. Un tragitto più breve, ma ugualmente impegnativo, che si è sviluppato per 12 km con 800 metri di dislivello, toccando il Colle San Paolo, il Monte Altare e il Monte Baldo. Tonin è giunto al traguardo in 1h17’, precedendo Andrea Taffarel e Andrea Rech. Tra le donne, leadership per Chiara Lamberti, portacolori della Scuola di Maratona, che ha preceduto Silvia Tomasella e Chiara Mares.
Il Ridges Trail è stato anche l’occasione per sistemare e ripulire i sentieri attorno a Vittorio Veneto, così da farli diventare praticabili a chiunque e in ogni momento dell’anno. Un obiettivo condiviso con il progetto Naturalmente Vittorio Veneto, portale (www.naturalmentevittorioveneto.it) in cui sono disponibili le informazioni per sfruttare tutto l’anno, e con svariate modalità, i bellissimi itinerari attorno alla città.
Soddisfatto Ivan Cao, presidente della Scuola di Maratona: “Era un test organizzativo e l’abbiamo superato in pieno. E’ andato tutto per il meglio: abbiamo trovato una giornata splendida dal punto di vista meteorologico e gli atleti sono rimasti molto colpiti dai percorsi: abbiamo ricevuto tantissimi complimenti, qualcuno mi ha anche detto che non gli sembrava di correre a Vittorio Veneto, perché abbiamo percorso sentieri veramente inediti. Molto apprezzato anche il ricco ‘terzo tempo’ che costituiva una caratteristica del vecchio trail autogestito e abbiamo voluto mantenere”.
“Alla luce di questa esperienza, possiamo dire che il Ridges Trail ha un bel futuro. Ma intanto adesso inizia il conto alla rovescia per la mezza maratona e il Trail del Patriarca che ci attendono a marzo” conclude.
(Foto: Maratonina della Vittoria).
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