Lui è Michele Peruch, in arte “Mike 128” ed è uno dei writer “storici” o, come afferma lui, “della seconda generazione” di Vittorio Veneto.
L’artista vittoriese ha fatto parlare di sè per la sua ultima grande opera: una rappresentazione XXL di Frida Kahlo nel quartiere padovano dell’Arcella.
Mike 128 è stato scelto per realizzare l’opera su un impianto di trasformazione dell’Azienda del Gruppo Enel, in una cabina elettrica degli anni ’50 diventata una vera e propria opera di street art.
A livello di stile Mike si contraddistingue nel lettering 3D, dipingere su parete tentando di far venire fuori le lettere in prospettiva con ombre, sfumature e luci chiaro scure e, dopo le opere su muro e su tela, era la prima volta che si cimentava in una rappresentazione così grande.
“Ci ho messo tre giorni di lavoro ma ne è valsa la pena – ammette il writer – Sono contento che piaccia ai padovani, ringrazio tutti quelli che mi hanno permesso di realizzarla“.
“Inoltre ho deciso di iniziare a dipingere con il colore rosso e di concludere l’opera con lo stesso colore – precisa – in segno di vicinanza alle donne, e a sottolineare l’iconicità di Frida”.
Mike è stato scelto per rappresentare Frida anche per la grande bravura, da parte del writer, di realizzare su tela i ritratti.
Quest’opera è la terza di una serie di interventi artistici facenti parte del progetto di Arcellatown “Universa Universis Patavina Libertas”, che prevede la decorazione di 8 cabine elettriche di E-Distribuzione nel quartiere Arcella per gli 8 secoli dell’Ateneo di Padova ed è stata realizzata con il contributo ed il patrocinio dell’Università di Padova.
L’opera di Mike 128 offre al “Progetto Universa Universis Patavina Libertas” non solo un elogio alle arti universali che Frida Kahlo rappresenta ma omaggia l’elezione della Prima Rettrice nella storia dell’Università di Padova eletta proprio per gli 800 anni dello storico Ateneo
Per il vittoriese Michele sono stati anche mesi di impegno in altri fronti, ad esempio in alcuni Comuni in cui organizza lezioni e incontri con i ragazzi insegnando loro la street art per il bene della comunità (vengono effettuate riqualifiche di muri o strutture tramite disegni) e laboratori di street art.
(Foto: per gentile concessione di Michele Peruch).
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