Elezioni, ieri sera l’ultimo confronto prima del voto tra i candidati sindaco a Vittorio Veneto

Sfida all’ultima idea per i cinque candidati che aspirano a diventare sindaco di Vittorio Veneto dopo il confronto elettorale di questo fine settimana. L’incontro-confronto organizzato da Qdpnews.it che ieri sera, giovedì 23 maggio, ha riempito la sala del teatro serravallese del Dante: si sono confrontati i candidati Alessandro De Bastiani per le civiche Rinascita civica e Partecipare Vittorio, Marco Dus per il centrosinistra, Antonio Miatto per il centrodestra, Valerio Petterle per Grande Nord e infine Michele Toffoli per le civiche Forza Vittorio e Vittorio Veneto Città in movimento.

Poco prima del silenzio che comincerà alla mezzanotte tra venerdì e sabato, i candidati hanno approfittato per esprimere le proprie idee nell’agone democratico. “Portiamo avanti la difesa dell’ospedale di Vittorio Veneto, sappiamo che da anni la struttura è sotto erosione. Sta aspettando dal 2002 quattro posti di terapia intensiva“, ha dichiarato Alessandro De Bastiani, che ha espresso attenzione anche per il tema dei trasporti con la volontà di rinverdire il progetto della metropolitana di superficie in tema di trasporto su rotaia, e per la cultura, con la proposta di allargare l’attuale biblioteca cittadina a parco Papadopoli sfruttando gli spazi dell’antistante rotonda ex Gil, in una convivenza con le associazioni che attuamente la occupano.

Attento ai temi delle risorse e della realizzabilità Marco Dus, che ha lanciato l’idea di una nuova fermata ferroviaria a servizio della zona industriale – quella vittoriese è una delle più grandi del Nord Italia – in una sinergia tra rotaia e gomma per aiutare le aree periferiche della città. “E’ inoltre in corso l’elettrificazione della tratta ferroviaria vittoriese – ha spiegato Dus – Cosa che permetterà finalmente di avere treni diretti Vittorio – Venezia. Rassicurazioni da Dus sono arrivate sul tema della possibile vendita del teatro Da Ponte: “Il teatro è in salvaguardia fino a fine anno, un’operazione doverosa perché una città come la nostra senza teatro sarebbe impossibile da immaginare”.

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Il candidato del centrodestra Antonio Miatto ha annunciato la revisione dei sensi unici, tema molto dibattuto, specialmente per le difficoltà manifestate a suo tempo dai residenti di Ceneda: “La viabilità interna cittadina deve essere modificata: abbiamo in mente l’idea di invertire il Put e connettere molto meglio Ceneda, che sta morendo proprio per questo motivo – ha annunciato Miatto – Vogliamo fare questo velocemente”. Miatto ha inoltre espresso l’idea di voler portare a termine il Piano di Assetto del Territorio, strumento urbanistico che ha sostituito i vecchi piani regolatori, e ha rivelato di ispirarsi al modello Nord-Europa per quanto riguarda il commercio, cioè la protezione dei “centri commerciali naturali”, i negozi nei centri storici della città.

Valerio Peterle ha proposto una città che si dedica alle piccole produzioni locali e al turismo religioso: “Inseriamo la città nel circuito del Biodistretto Nazionale, è quello dei produttori locali che producono biologico – ha proposto Petterle – E’ possibile collegare il turismo in sinergia con le produzioni locali. Inoltre c’è il turismo religioso, la città è piena di monasteri e chiese: penso al monastero di San Giacomo o al castello di San Martino”. Petterle ha inoltre proposto il riutilizzo degli immobili vuoti e la valorizzazione delle aree verdi.

Infine, effervescente Michele Toffoli, che ha lanciato una serie di proposte in materia di turismo e commercio: “Abbiamo dei bei musei e visitati: serve innanzitutto un direttore dei musei per coordinare le attività museali cittadine. Si potrebbe per esempio convenzionarci con i musei della Curia, in modo da coordinare le aperture dei musei – ha proposto Toffoli – Fra due anni ci sono i mondiali di sci a Cortina, anche Vittorio Veneto può attrezzarsi per offrire un’alternativa tra una gara e l’altra. E’ inoltre necessario dotarci di un bookshop per ogni museo”. Attenzione è inoltre stata espressa da Toffoli per il Da Ponte, che a suo avviso andrebbe reso più fruibile dalle piccole associazioni vittoriesi.

(Fonte: Alberto Della Giustina © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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