Vittorio Veneto, anche qui inizia l’esperienza con il metodo Montessori. La “Casa Dei Bambini” inizierà la sua attività a settembre

L’Istituto Montessori Vittorio Veneto, in via Vittorio Emanuele II, inizierà la sua attività il prossimo 2 settembre per offrire un’opportunità educativa diversa e di qualità in una zona completamente scoperta da scuole a pedagogia Montessori.

Da settembre 2021, invece, aprirà la scuola primaria Montessori rivolta, per coerenza con il metodo, esclusivamente ai bambini che abbiano frequentato almeno due anni in un’altra scuola dell’infanzia Montessori.

La scuola dell’infanzia accoglierà, secondo la normativa vigente, sia bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2019 che bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2020. Inoltre, verranno accolti bambini della fascia d’età 4-5 anni.

Le attività si svolgeranno dalle ore 8.00 alle 16.00, da settembre a luglio compreso. Verrà mantenuto un rapporto 1 educatrice ogni 15 bambini mentre la scuola statale e le paritarie hanno sezioni di 28-30 bambini per insegnante.

Il numero minimo per attivare la sezione è di 10 bambini mentre la retta mensile è circa il doppio rispetto alla scuola paritaria. Le iscrizioni per settembre 2019 sono aperte fino ad esaurimento dei posti disponibili, ricordando che i bambini della “Casa dei Bambini”, come prevede il metodo Montessori, non sono suddivisi per fasce d’età.

Maria Montessori, infatti, aveva osservato l’enorme ricchezza e il grande vantaggio di avere gruppi formati da bambini dai 3 ai 6 anni: i bambini più grandi, ormai abili e ricchi di nuove competenze, diventano dei veri e propri “maestri” per i bambini più piccoli. Questi ultimi, a loro volta, osservano e cercano di imitare il lavoro dei loro compagni più grandi.

La “Casa dei Bambini” è caratterizzata da un “ambiente preparato” che risponde ai naturali bisogni del bambino della fascia di età 3-6 anni. Gli ambienti sono accoglienti, luminosi e facilmente fruibili.

Ogni attività è preparata con oggetti a misura di bambino e tutto è disposto sui mobili alla sua altezza per favorire la “libera scelta”, l’autonomia e il riordino.

In una “Casa dei Bambini” i bambini non fanno quello che vogliono ma scelgono quello che fanno: il lavoro spontaneo appassiona e soddisfa. La libera scelta dell’attività favorisce la concentrazione, sviluppa la capacità organizzativa, la responsabilità e l’indipendenza di pensiero.

L’insegnante montessoriano alterna le presentazioni dei vari materiali con l’osservazione discreta dei bambini, aiutandoli a diventare sempre più indipendenti.

Tra le varie proposte ci sono il disegno e l’espressione grafica: nella “Casa dei Bambini”, infatti, si può disegnare, dipingere, colorare, incollare e manipolare materiali diversi.

Le attività di vita pratica proposte rispondono al bisogno di movimento finalizzato ad uno scopo reale. Con il materiale sensoriale il bambino acquisisce chiarezza e impara a classificare e a decodificare l’ambiente che lo circonda.

In questa scuola i bambini cominciano molto presto e spontaneamente a costruire le basi del pensiero logico e il materiale di matematica, insieme al materiale sensoriale, offre una risposta concreta e chiara a questa esigenza.

Nella “Casa dei Bambini” i bimbi trovano molti altri materiali di sviluppo e ogni bambino può controllare da solo se il suo agire è corretto poiché ogni materiale ha in sé il “controllo dell’errore”. Davanti all’errore di un bambino, le educatrici non intervengono mai dicendo “hai sbagliato” o correggendo ma continuando a mostrare il materiale nel modo corretto e lasciando il tempo al bambino di provare e riprovare fino a quando non sarà soddisfatto.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati