“Lavori pubblici, Val dei Fiori dimenticata”: dalla maggioranza un’interrogazione sulle opere “virtuali” a Carpesica e Cozzuolo. Fasan: “Vanno fatti i conti con il bilancio”

Carpesica, frazione di Vittorio Veneto
Carpesica, frazione di Vittorio Veneto

Porta la firma di un esponente di maggioranza, il capogruppo della lista “Toni Miatto Sindaco” Gianni Varaschin, una delle interrogazioni inserite all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato dal presidente Paolo Santantonio per martedì prossimo 21 febbraio con appello alle 18.30 in sala consiliare.

Varaschin, che in passato fu anche presidente di quel Consiglio di quartiere, pone al sindaco Antonio Miatto e, in particolare, all’assessore alle opere pubbliche Bruno Fasan, un quesito: “A quando i lavori decisi e mai iniziati in Val dei Fiori?”. L’interrogazione parte ricordando che “agli inizi del nostro mandato ci era stato chiesto dal sindaco e dall’assessore Fasan di darci da fare nei quartieri per vedere quali erano le istanze e richieste dei cittadini per quel che riguarda marciapiedi, buche, strade da asfaltare, degrado eccetera, in modo da portare a conoscenza tutti gli organi competenti e creare delle priorità e la conseguente programmazione degli interventi per la risoluzione dei problemi, cosa che con molto entusiasmo tutti abbiamo fatto”.

Varaschin fa quindi un elenco delle richieste “che dal 2020 continuo a fornire nelle riunioni dedicate, sia verbali che scritte”. Istanze che riguardano puntualmente la Val dei Fiori: tra queste, “l’apposizione di segnaletica di divieto di sosta nella pista pedonale di via Giardino e via del Bersagliere, dove le persone che la frequentano, anche mamme con passeggini o carrozzine o persone anziane, sono obbligate a fare lo slalom tra le auto in sosta e molte volte a uscire nella strada dei Colli che è sempre molto trafficata, con i rischi che ne conseguono”; il “ripristino del passaggio pedonale a Carpesica nelle vicinanze del Negozio il Graner, essendo in prossimità delle fermate del bus sia a destra che a sinistra (…). Invito i colleghi a fare un giro nelle ore di punta per capire quanto è difficile per un anziano o un ragazzo portarsi alla fermata del bus o semplicemente attraversare via del Bersagliere senza essere investito”; l’“attraversamento pedonale in sicurezza nei pressi della chiesa di Cozzuolo con relativi rallentatori luminosi e restringimento della sede stradale (…). Pensiamo solo ai fedeli che avrebbero diritto di recarsi a seguire le funzioni religiose in sicurezza”.

Nell’elenco compare anche l’”asfaltatura sul lato destro dall’incrocio Pian dei Salesei fino all’incrocio con via Giardino in direzione Nord”, e Varaschin afferma infine di non volersi dilungare “parlando del cimitero di Carpesica, del parcheggio del casello autostradale, del degrado delle rotatorie, del progetto della pista pedonale di via Giardino eccetera”.

Fasan, al quale Varaschin domanda formalmente “quando i suddetti lavori verranno eseguiti, visto che nelle altre zone della città molti lavori sono stati fatti e altri stanno iniziando”, promette una risposta dettagliata in consiglio comunale ma fin d’ora precisa che “il vero problema è il bilancio, perché quando si hanno i soldi si può fare quello che si vuole. Parte degli interventi che il consigliere ha elencato è già in itinere. L’iter è un po’ in ritardo, ma lo è anche il bilancio. Trovo strano che un capogruppo di maggioranza faccia queste domande: forse dietro c’è una strategia che io non conosco? Per quanto riguarda i passaggi pedonali, tra l’altro, bisogna fare riferimento alla Provincia, ente che ha competenza su via Giardino e via del Bersagliere, che sono parti della SP 103”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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