Lettera accusa l’assessore Uliana di aver votato per acquistare 300 copie del suo libro: “Non replico ad anonimi”. Balliana: “Rispondere sarebbe opportuno”

Nei giorni scorsi ha iniziato a circolare una lettera anonima indirizzata “alle associazioni culturali di Vittorio Veneto” e incentrata su una decisione della giunta comunale di Vittorio Veneto. Nella missiva era facile trovare riferimenti all’assessore alla cultura Antonella Uliana (nella foto), la quale stando al testo della lettera avrebbe votato per l’acquisto di 300 copie di un suo libro per una spesa comunale, secondo la lettera anonima, di 6 mila euro.

Oggi mercoledì 21 settembre il consigliere comunale di minoranza Mirella Balliana (Rinascita Civica) ha fatto un passo avanti, commentando la situazione e, come l’anonimo, puntando il dito verso l’assessore.

“Questo episodio – sostiene Balliana –  riapre riflessioni già tante volte fatte sull’opportunità di certi comportamenti della politica. Se sul piano legale non sono state commesse irregolarità, sul piano della opportunità e moralità politica l’operazione si presta a molte critiche”.

“Può un amministratore votare l’acquisto, di libri in questo caso – prosegue – o di qualsiasi altro bene per cui è evidente un suo personale vantaggio? Anche se non ha percepito pagamenti per la redazione del testo, come ha dichiarato, è innegabile che la diffusione di un testo procura vantaggi indiretti all’autore. Come minimo sarebbe stato opportuno che l’assessore interessato si fosse astenuto dalla votazione dell’atto che ha avviato il procedimento per l’acquisto dei volumi”.

“Come potrà in futuro l’assessore Uliana giustificare la mancanza di denaro pubblico – si domanda la consigliere di opposizione – per le richieste delle varie associazioni vittoriesi dopo aver dimostrato che quando si vuole i soldi si possono trovare? E ancora, perché i libri sono stati pagati a prezzo intero di copertina quando è consuetudine chiedere uno sconto in proporzione delle copie acquistate? Qualsiasi libreria avrebbe potuto fornire i libri a un prezzo scontato. Addirittura Amazon e le altre librerie online vendono a 19 euro quel libro pagato dal Comune 20 euro a copia. Anche solo con un euro di sconto l’amministrazione avrebbe potuto risparmiare 300 euro e anche il doppio mettendo in gara l’acquisto, come si fa sempre. E il denaro risparmiato sarebbe potuto andare ad un’altra associazione per un’altra iniziativa”.

“Sono domande – aggiunge Balliana – alle quali sarebbe opportuno che qualcuno desse una risposta, anche se il caso è stato sollevato da una segnalazione anonima. La disaffezione alla politica, il crescente astensionismo agli appuntamenti elettorali, nascono proprio da questo tipo di comportamenti scorretti che creano sempre maggior distanza tra la politica e i cittadini. L’assessore Uliana, che già ha ci ha lasciato tutti quanti perplessi per il suo repentino “scostamento” dal centrosinistra al centrodestra, più di altri avrebbe dovuto porre attenzione alla corretta conduzione del suo mandato di amministratore”.

“Non voglio offendere o criticare la persona – conclude – ma chi fa l’amministratore sa che si espone più di ogni altro al giudizio degli elettori. Sembra a volte che gli amministratori non ne tengano conto”.

Uliana ha risposto affermando: “Alle lettere anonime io non rispondo perché se uno vuole dirmi qualcosa deve avere anche il coraggio di firmarsi, altrimenti vuol dire che è consapevole da sé di aver scritto un sacco di fandonie”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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