Maturità 2020 nelle scuole di Vittorio Veneto, per molti è “un episodio che resta nella memoria”

 

“Una maturità anomala” è stato definito dai più questo esame di Stato 2020, definizione che accomuna studenti e docenti anche a Vittorio Veneto, dopo aver superato il periodo complesso della didattica a distanza.

Ma nonostante ciò, la maturità viene vista da molti come l’occasione per rivedere compagni e professori, nonostante l’ansia e la preoccupazione dei giorni precedenti.

“È stato un esame semplice”, “mi sono quasi divertito”, “i professori ci hanno aiutato” sono le dichiarazioni più spesso pronunciate dagli studenti del liceo scientifico “Marcantonio Flaminio”, del liceo artistico “Bruno Munari” e dell’alberghiero Ipssar Beltrame di Vittorio Veneto.

Anche se, non hanno nascosto i ragazzi, la didattica a distanza spesso ha presentato qualche difficoltà a causa, ad esempio, di “problemi di connessione”.

Forse solo un po’ di tristezza è quanto hanno avvertito i ragazzi, che attendevano questo momento per concludere l’avventura scolastica delle superiori, con “i riti tradizionali” del caso.

Solo la notte prima degli esami si è svolta come di consueto, tra ansia e spesso mancanza di sonno e la naturale adrenalina che precede l’ingresso per sostenere la prova.

Fortunatamente i ragazzi hanno saputo darsi a vicenda un ottimo supporto morale: anche chi aveva già sostenuto la prova, ha voluto essere presente agli esami dei compagni, per dar loro sostegno o, comunque, manifestare la propria amicizia in questa situazione.

“Si tratta di un esame un po’ anomalo che ha richiesto a noi una riorganizzazione, ma almeno i ragazzi hanno avuto la possibilità di sostenere un colloquio in presenza – ha spiegato Maria Antonietta Cattaruzza, vicepreside dell’istituto alberghiero Ipssar Beltrame – Gli studenti devono arrivare uno alla volta, seguendo un percorso che consente loro di non incrociarsi, neppure con gli uffici, secondo quanto prescritto”.

“Qui da noi abbiamo sei commissioni, due per piano con tre accessi differenti e due aule per ogni commissione, dove possono riunirsi mentre avviene la sanificazione, alla fine di ogni esame. – ha aggiunto Cattaruzza – Questa modalità di esame è stata buona per gli studenti: sarà un episodio che resterà nella loro memoria e almeno la presenza a questa maturità sarà per loro una cosa da ricordare“.

Un momento così peculiare che non solo i maturandi 2020 ricorderanno a lungo.

 

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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