Una storia a lieto fine quella avvenuta ieri mercoledì a Vittorio Veneto. Protagonista è… un portafogli, trovato tra i tavoli del bar La Fenice a San Giacomo di Veglia.
Il fatto risale a martedì sera, poco prima della chiusura giornaliera del locale. “Stavamo ultimando le pulizie del bar – racconta la proprietaria, Francesca Gatti – quando uno dei miei giovani dipendenti, Alessandro Migotto, ha trovato un portafogli. ‘Franci, ho trovato questo’ mi dice il ragazzo. Abbiamo controllato i documenti per capire se riuscivamo a risalire al proprietario. Abbiamo notato che all’interno c’erano tantissimi soldi, quindi era fondamentale contattarlo.
Tra le varie carte – continua – abbiamo trovato un biglietto da visita e siamo così riusciti a contattarlo. Non si era reso ancora conto di averlo smarrito. È venuto a riprenderselo, lasciando anche una mancia ad Alessandro.
Queste sono le belle storie che dovrebbero essere messe in luce, premiano ciò che tutti dovrebbero fare. Siamo contenti e orgogliosi di avere del personale preparato, attento e con una buona etica, orientato verso la nostra comunità e il buon vivere. Alessandro è figlio di un carabiniere, è cresciuto seguendo la giusta strada di una categoria che andrebbe onorata ogni giorno per quello che fa e insegna” conclude la proprietaria de La Fenice.
Un episodio che vuole anche dire a tutti coloro che sono convinti che le nuove generazioni “sono allo sbaraglio” e “non riescono a fare nulla di buono” che si sbagliano: qualche spiraglio di luce, nel tanto buio che viene raccontato spesso nella cronaca quotidiana, c’è eccome.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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