Quadrilatero, in 70 alla riunione per voltare pagina: “Più bello già a Natale”. Il Comune pensa a un risiko di uffici

Riunione partecipata, oggi in centro, per iniziare a disegnare il futuro del Quadrilatero

Obiettivo far partire qualcosa di positivo per il futuro del Quadrilatero: una settantina tra commercianti, residenti e proprietari dei locali, consiglieri comunali e rappresentanti delle associazioni hanno risposto all’appello e partecipato alla riunione aperta che si è svolta nel tardo pomeriggio di oggi mercoledì.

Giampiero Pinese e i suoi colleghi che gestiscono le rispettive attività nel condominio Quadrilatero, che tra piazza del Popolo e via Battisti, in teoria, tenendo anche conto della presenza di alcuni uffici comunali dovrebbe essere cuore pulsante della città, hanno lanciato l’appello. E sono partiti dal presupposto che non si pone più il fenomeno delle baby gang (che sono composte da giovani personaggi noti uno per uno alle forze dell’ordine, e – come assicurato dal vice sindaco con delega al commercio Gianluca Posocco, costantemente monitorati). E che in ogni caso quotidianamente ben 1.945 persone, più o meno, per lavoro o come clienti dei negozi, senza contare i condòmini, gravitano sul complesso.

“Non è vero che nessuno gira qui – hanno assicurano Pinese e colleghi –: c’è un bacino d’utenza apprezzabile, quindi si pone il problema di rendere questo luogo maggiormente appetibile. Chiediamo la collaborazione di tutti come proposte per riuscire a fare qualcosa e far capire che qui c’è vita. Lavorando tutti insieme ci sarà la possibilità già per Natale di rendere il Quadrilatero più bello del solito e portare manifestazioni. C’è bisogno di cambiare, chiaramente tutto dovrà partire intanto da noi, che il lavoro è tanto”.

Già qualche risposta c’è stata, con Gianluca Posocco ha confermato quello che era stato anticipato da qualche giorno: “A parte le agevolazioni per chi vuole insediarsi con nuove attività che già esistono – ha detto –, come amministrazione comunale abbiamo l’intenzione, e le risorse ci sono, di poter trasferire al piano terra gli uffici dell’anagrafe, per renderla maggiormente accessibile. Non solo: anche gli uffici del sociale e sport di via Carducci, alienando la palazzina, potrebbero trovare posto qui portando al piano superiore i locali dell’Informagiovani”.

Una proposta che già politicamente non ha trovato appeal tra esponenti dell’opposizione presenti, e su cui ci sarà sicuramente dibattito. “Sono uffici chiusi il sabato e la domenica, quando c’è bisogno che la gente venga qui” la chiosa di Mario Da Re di Vittorio Vive.

Anche Giuseppe Partata, presidente dell’Ascom vittoriese, ha sottoscritto le iniziative che si vorranno intraprendere: “Da parte nostra c’è la massima collaborazione a livello di consulenza e amministrativa, siamo a disposizione con i nostri uffici”.

“Vedere questa partecipazione è un segnale importante a prescindere dalle nostre idee – ha sottolineato ancora Posocco – perché dimostra l’amore per questa città e che tutti ci teniamo a questo luogo in particolare. Sono gradite le idee di tutti, noi la nostra l’abbiamo messa sul piatto, e abbiamo preso contatti con alcuni proprietari dei negozi sfitti. Non so se riusciremo a completare, ci penserà la prossima amministrazione”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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