Quartieri, la modifica del regolamento approda in consiglio comunale. I presidenti a Miatto e Fasan: “Direzione opposta rispetto alle nostre richieste”

La conferenza dei presidenti dei Consigli di Quartiere, dopo aver ricevuto l’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato dal presidente Paolo Santantonio per domani 14 dicembre alle ore 18.30 e aver letto il punto 6 relativo alla “Modifica del regolamento dei Consigli di Quartiere”, hanno fatto presente al sindaco Antonio Miatto e all’assessore Bruno Fasan che “l’Ordine del giorno va in direzione opposta rispetto alle richieste della Conferenza dei Presidenti, finalizzate a potenziare e ampliare la missione prioritaria dei Consigli di Quartiere”.

“L’articolo 1 del Regolamento – continuano i rappresentanti dei quartieri – definisce i Consigli di Quartiere come ‘organismi di partecipazione politica della comunità locale su base territoriale’. Infatti la proposta dell’Amministrazione attribuisce ai Quartieri una funzione prevalentemente operativa, assimilabile a quella che il volontariato socio-culturale assistenziale con grande merito già svolge nella nostra città, o addirittura esecutiva”.

La Conferenza dei presidenti ha chiesto quindi alla giunta Miatto di “prendere in considerazione le proposte avanzate a maggio e quasi del tutto ignorate dal testo all’ordine del giorno per consentire ai Consigli di Quartiere di svolgere il ruolo primario di anello di congiunzione tra l’Amministrazione comunale e la cittadinanza, al fine di promuovere la partecipazione alla vita cittadina e dare un supporto all’Amministrazione nel governo della città”.

“Inoltre chiediamo di modificare il testo all’ordine del giorno nei seguenti passaggi: nell’articolo 8 eliminare i quorum (8% degli aventi diritto e almeno 4 votazioni valide su 7 quartieri). Se l’obiettivo dell’istituzione dei Consigli di Quartiere è promuovere la partecipazione, va favorito al massimo il coinvolgimento di tutti, anche se riguarda numeri non rilevanti o singole zone urbane. Oltretutto non sarebbe corretto penalizzare le zone cittadine più attive e interessate alle problematiche del territorio, subordinandole al risultato ottenuto in quelle che possono essere in difficoltà, magari temporanea”.

“Riguardante l’articolo 9: togliere la seconda parte in quanto non è consono che le attività ivi elencate, a carattere operativo/organizzativo o esecutivo, vengano introdotte a specificazione delle funzioni più ampie e generali illustrate nella prima parte. Nell’articolo 11: togliere l’obbligo di cambiare a metà mandato il presidente e il vicepresidente, in quanto la titolarità della loro elezione è e va lasciata in capo al Consiglio di Quartiere, cui spetta di decidere tempi e modi per l’eventuale alternanza delle cariche”.

La modifica del regolamento dei Consigli di Quartiere è il sesto dei sette punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di domani, che sarà aperto come di consueto dalle comunicazioni dell’amministrazione. Seguiranno la discussione della mozione del Pd per impegnare la giunta a individuare nel bilancio le risorse per uno stanziamento a favore delle famiglie a reddito basso, la richiesta della ditta “Alimenta Industries Srl” su esercizio da parte del Comune del diritto di prelazione sull’alienazione dell’immobile a destinazione industriale in via Caduti del lavoro 7, la variante urbanistica 65/22 sul contenimento del consumo di suolo, l’approvazione del regolamento edilizio comunale in adeguamento al regolamento tipo e la modifica del regolamento per la concessione di contributi, altri vantaggi economici e patrocinio.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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