Scossa di terremoto tra il Vittoriese e l’Alpago

Una scossa di terremoto è stata registrata dai sismografi nel primo mattino di oggi venerdì, alle 7.21.

Secondo una prima rilevazione del Centro di ricerche sismologiche dell’Ogs, l’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale, il sisma ha avuto una magnitudo pari a 2,7 – 2,8 gradi della scala Richter. Il suo epicentro è stato localizzato in un primo momento a 6 km a sud del Comune di Alpago, e successivamente 4 chilometri a nordest di Fregona, a circa 11 km di profondità, nei pressi del monte Millifret, non lontano da autostrada A27 e strada statale 51 di Alemagna.

Anche l’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, conferma la scossa, a una profondità di 8 chilometri.

Una seconda e più lieve scossa si sarebbe verificata, secondo alcune fonti, alle 7.27, nello stesso territorio.

Non si hanno al momento notizie di danni a persone o cose. La magnitudo è molto vicina alla soglia in cui, di norma, un terremoto viene percepito dalla popolazione.

La scossa è stata percepita (al momento non si segnalano danni né lievi né rilevanti) in alcuni Comuni delle province di Treviso e Belluno: Fregona, Vittorio Veneto, Tambre, Alpago, Sarmede, Revine Lago, Cappella Maggiore, Belluno, Ponte nelle Alpi, Limana, Chies d’Alpago, Tarzo, Colle Umberto e Cordignano.

Il terremoto – fa sapere la Regione Veneto – è stato registrato anche dalle stazioni della nuova rete accelerometrica regionale ad alta densità. La rete, realizzata dall’OGS per conto della Regione del Veneto con finanziamento POR FESR 2014-2020, consta di 332 sensori a coprire oltre il 50% dei comuni del Veneto. Il segnale del sisma è ben visibile per le stazioni più prossime all’epicentro, tra cui quella di Vittorio Veneto.

La zona interessata dal terremoto di questa mattina – precisa la Regione – è ben nota per la sua pericolosità sismica, la più elevata in Veneto. In passato è stata colpita dai forti terremoti del 29 giugno del 1873 (la prossima settimana ricorrono i 150 anni del sisma), che ebbe intensità macrosismica tra il IX e il X grado della Scala Mercalli– Cancani – Sieberg (MCS) e magnitudo stimata 6.3, e quello del 18 ottobre 1936, che ebbe intensità epicentrale del IX grado MCS e magnitudo stimata 6.2. Tutte le informazioni sismologiche disponibili sono pubblicate da OGS al sito http://terremoti.ogs.it/.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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