Tagli all’ospedale di Vittorio Veneto, De Bastiani accusa : “Sparita la rianimazione e tagliati 20 posti letto”

Comincia la battaglia per la campagna elettorale e il primo argomento in campo è la situazione dell’ospedale di Costa con il possibile depotenziamento alla luce delle ultime schede ospedaliere, e nel mirino di Rinascita Civica con il suo candidato Alessandro De Bastiani, finisce Antonio Miatto, candidato della Lega Nord.

“Con recenti dichiarazioni il candidato della Lega Antonio Miatto – afferma De Bastiani – si schiera dalla parte della Regione Veneto anziché dalla parte dei vittoriesi, rivendicando “potenziamenti nel servizio” che sono purtroppo inesistenti. Abbiamo denunciato, come Rinascita Civica e Partecipare Vittorio, il taglio di 20 posti letto dedicati ai lungodegenti nell’Ospedale di Costa. Ci siamo sentiti rispondere che in realtà i posti letto aumenterebbero, perché viene al contempo previsto dalle Schede Ospedaliere la creazione di un Ospedale di Comunità con 30 posti letto. Si tratta di affermazioni che lasciano intendere ai cittadini che i posti letto di lungodegenza siano, per così dire, comparabili (o intercambiabili) con i posti letto dell’Ospedale di Comunità. Quest’ultimo però è una struttura con funzioni prevalentemente riabilitative e ad intensità di cura medio-bassa. Una struttura pensata in aggiunta, e non certo in sostituzione, dei posti letto per i lungodegenti, ove si curano malattie a lungo decorso. Inoltre i 20 posti verranno sicuramente tagliati mentre i 30 nuovi posti di Comunità verranno istituiti in futuro. Quando? Dove?

Inoltre per Rinascita Civica le  Schede Ospedaliere tagliano la previsione di apertura dei posti letto per la rianimazione. “Un taglio già tentato 6 anni fa e bloccato da una vigorosa raccolta di 15.000 firme da parte dei cittadini indignati – afferma De Bastiani – . E se non bastasse con una circolare di gennaio l’ULSS 2 chiariva che, a partire dal 1 febbraio, i prelievi di sangue a domicilio sarebbero stati dedicati esclusivamente ai pazienti non deambulanti (ovvero immobilizzati a letto). In seguito, con circolare di marzo ha effettivamente esteso la platea dei potenziali utenti, non ultimi pazienti con “gravi turbe del comportamento”. Ci auguriamo che Miatto non si riferisse a quest’ultima circolare quando parlava di “potenziamento del servizio”, perché si tratta, semplicemente, di una circolare che ripristina in misura assolutamente parziale un servizio pesantemente tagliato 35 giorni prima”.

Alla luce di tutto questo Rinascita Civica e Partecipare Vittorio confermano l’impegno per garantire ai cittadini vittoriesi e dei comuni limitrofi, una costante attività di informazione e sensibilizzazione, “Nonché per richiamare – afferma De Bastiani – la necessità di avviare campagne di mobilitazione a difesa del nostro sistema sanitario pubblico, a partire dal nostro Ospedale e dai servizi territoriali fondamentali”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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