Le popolazioni della Turchia e della Siria, piegate dal terremoto avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 febbraio scorsi, hanno bisogno di aiuto: le persone chiedono beni di prima necessità ma serve anche un sostegno sanitario e psicologico oltre a quello economico.
Ci sono famiglie che hanno perso tutto e, insieme al dramma di non avere più una casa, soffrono per la perdita di parenti, amici e conoscenti morti a causa dei crolli dovuti al sisma.
Fin da subito l’Italia e la Regione Veneto si sono attivate, grazie alla solidarietà dimostrata da tanti privati e associazioni, per un aiuto concreto alle comunità colpite dal terremoto mostrando il volto più bello del popolo italiano.
La Caritas diocesana di Vittorio Veneto partecipa al dramma delle persone che abitano quei territori, facendosi vicina con la preghiera e con la solidarietà fraterna.
Una vicinanza ulteriormente rafforzata dai particolari legami di collaborazione che sono stati recentemente avviati con la Caritas Turchia e le altre Caritas diocesane locali.
La Caritas di Vittorio Veneto ha rilanciato le indicazioni della Caritas Italiana, che raccomanda di non improvvisare raccolte di beni materiali per l’emergenza, data la difficoltà logistica a far pervenire in modo efficace gli aiuti.
L’invito che viene dalle stesse Caritas nazionali di Turchia e Siria è invece quello di contribuire con la raccolta di offerte per una miglior gestione degli interventi in loco.
Per questo, la Caritas Vittorio Veneto ha avviato una raccolta di fondi per contribuire, sia direttamente, sia tramite la Caritas Italiana al sostegno delle popolazioni terremotate.
È possibile devolvere la propria offerta o consegnandola direttamente nella sede della Caritas diocesana (via Malanotti 11, Vittorio Veneto), oppure tramite bonifico bancario, specificando sempre la motivazione della donazione.
Quanto viene elargito tramite bonifico bancario è deducibile dalla dichiarazione dei redditi, purché siano segnalati nominativo, residenza e codice fiscale del donatore.
Questi gli estremi per il bonifico:
IBAN: IT 30 L 02008 62196 000104583709 – Intestato a: Fondazione Caritas Vittorio Veneto Onlus – Causale: Terremoto Turchia Siria
Gli aiuti dalle comunità musulmane, dalle Rsu di Electrolux e dagli Alpini
Anche le comunità musulmane presenti in provincia di Treviso si stanno mobilitando per rispondere concretamente a questa tragedia, tra di loro si segnala l’impegno dell’Associazione Culturale “Misericordia” di Vittorio Veneto (per informazioni si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica associazione.cm@libero.it).
“Stiamo facendo una raccolta fondi – spiega un rappresentante dell’associazione -, tramite Islamic Relief, che andrà avanti fino a sabato. Stiamo partecipando alla raccolta di alimenti, vestiti e altri beni di prima necessità insieme alla moschea turca di Trieste, che ci ha spiegato che il governo turco farà arrivare tutto il materiale in Turchia. Il vero problema sono i viveri destinati alla Siria, a rischio per i noti problemi dell’embargo e delle sanzioni”.
“Siamo di fronte ad una crisi umanitaria davvero drammatica – conclude – Da parte nostra, oltre alle iniziative che ci vedono coinvolti in prima persona, non manca la preghiera ad Allah per tutte le vittime del terremoto, per i loro familiari e per tutte le persone che stanno soffrendo per le conseguenze dirette e indirette del sisma”.
Le Rsu dello stabilimento Electrolux di Susegana hanno lanciato un appello urgente a tutti i lavoratori e cittadini con l’invito a recarsi al centro raccolta di via Caduti sul Lavoro numero 968 a Susegana (Centro Culturale Islamico Emanet).
“Si può portare tutto ciò che può servire – spiegano – compresi coperte, abiti caldi, scarpe, vestiti per bambini e cibo a lunga durata anche per i più piccoli. Inoltre, chi vuole può donare offerte in denaro. Tutto viene spedito con voli appositi. Il centro raccolta è aperto dalle ore 8 alle 21 sabato e domenica compresi”.
Anche l’Associazione Nazionale Alpini vuole dare un segnale di solidarietà, aiutando la popolazione colpita e fornendo sostegno anche nella fase di ricostruzione, quando potrà iniziare.
È per questo che è stata aperta la raccolta fondi “Pro terremotati Turchia e Siria”, attraverso cui chiunque può dare il proprio contributo con un bonifico bancario sul conto corrente di: Banca Intesa SanPaolo – FIL. 55000 – Milano; intestato a Fondazione A.N.A. Onlus via Marsala 9 20121 Milano; Causale: “PRO TERREMOTATI TURCHIA E SIRIA”; IBAN IT45 J030 6909 6061 0000 0193 791 BIC: BCITITMM
Non è prevista la raccolta di generi di conforto e materiali vari.
(Foto: web).
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