Si è conclusa con la proclamazione di una sola candidata idonea la procedura di mobilità volontaria tra enti avviata dall’amministrazione comunale di Vittorio Veneto per la copertura di 3 posti a tempo pieno e indeterminato di agenti di Polizia locale.
Il corpo, ora intercomunale visto che a Vittorio Veneto si sono aggiunti Tarzo e Revine Lago, deve fare i conti con delle caselle vuote nella pianta organica, a maggior ragione dopo che nel 2023 “ci sono state 3 cessazioni dal servizio di dipendenti inquadrati nella figura professionale di Agente di Polizia locale”, come si legge in un recente documento del municipio.
Circa un mese fa, la giunta Miatto ha approvato il Piano integrato di Attività e organizzazione del Comune, confermando la previsione di dovere coprire i 3 posti di agente rimasti vuoti. E’ stata quindi avviata la procedura di mobilità volontaria tra enti, con il relativo avviso: entro la data di scadenza sono pervenute in municipio tre domande di partecipazione.
Un numero che, sulla carta, sarebbe stato sufficiente a sostituire gli agenti cessati dal servizio l’anno scorso, ma la valutazione dei curricula e dei colloqui sostenuti dai candidati da parte dell’apposita commissione esaminatrice ha avuto come esito complessivo una sola idoneità, mentre gli altri due aspiranti agenti sono stati ritenuti inidonei.
Gli uffici comunali hanno così preso atto dei verbali della commissione e approvato la graduatoria finale, con un’unica candidata idonea ai fini dell’assunzione con mobilità esterna mediante trasferimento tra enti.
E per gli altri due posti “vacanti”? “Bisognerà fare un altro bando – risponde il primo cittadino uscente Antonio Miatto –, visto che la procedura di mobilità non ci ha permesso di sostituire tutti gli agenti cessati dal servizio. Visti i tempi, tuttavia, credo che questa sarà una delle prime incombenze del prossimo sindaco”.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
#Qdpnews.it
