“La c’è la provvidenza, eccome se c’è”. Questo il commento della presidente dell’associazione “La Porta onlus” Antonella Caldart, ammirata di fronte al pulmino donato da una coppia di anziani, Bruno e Annamaria Furlan, che hanno voluto “lasciare un segno tangibile” a chi è stato meno fortunato di loro.
Una vita, la loro, tutta dedicata al lavoro: arrivato da giovanissimo a Cozzuolo con la famiglia, Bruno ha lavorato come contadino (quando “la parola aveva una forte connotazione di povertà e miseria”, ricorda AnnaMaria) e poco per volta, con tanta fatica e impegno, si è costruito la propria azienda dove oggi produce uva da vino.
Annamaria, divenuta sua moglie, si è dedicata alle bestie, alla stalla, dando così il proprio apporto alla crescita della loro azienda.
I figli non sono arrivati, qualche risparmio c’è e il desiderio di sostenere qualche ragazzo li ha portati ad avvicinarsi a quelli della Comunità per minori La Porta onlus.
“Il nostro pulmino – spiega la comunità – oramai cadeva a pezzi e, con tante spese impreviste (aumenti delle utenze in primis e spese straordinarie legate al restauro della sede di Sarmede) davvero non avremmo potuto acquistarne uno di nuovo.
Ed ecco che sono comparsi Bruno e Annamaria, due veri Angeli: il loro gesto ha anche un grande significato educativo per i nostri ragazzi, che toccano con mano la solidarietà di una Comunità che nella loro difficile esperienza di vita non hanno certamente incontrato spesso.
Imparano che la solidarietà, l’amicizia, l’affetto sono capisaldi per crescere serenamente. E tutti loro ne hanno un gran bisogno. Un grande grazie quindi a questi due nonni da parte di tutta la Comunità educante”.
(Foto: per concessione di Antonella Caldart).
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