Una corposa variazione tecnica al bilancio per fare quadrare i conti dell’istituto in tempo di Covid: e le manutenzioni rimangono in stand-by.
Un decreto del segretario direttore del Cesana Malanotti Tiziana Tonon ha messo in pratica le indicazioni fornite dal consiglio di amministrazione presieduto da Maurizio Castro, che all’inizio del mese evidenziò la necessità di attrezzarsi per fare fronte a una situazione tutt’altro che facile visto il perdurare, anzi il riacutizzarsi, della pandemia.
Il 6 ottobre il cda dichiarò “la necessità di intervenire su ulteriori fronti al fine di potenziare le azioni di gestione e contenimento dell’emergenza, fra le quali le spese legali, quelle per il medico e quelle per l’acquisto di materiale sanitario e ulteriori dispositivi di protezione individuale”.
La direttrice del Cesana ha quindi decretato di aumentare di 10mila euro la spesa per acquistare materiale sanitario, che passa così a 41.740 euro. L’aumento del costo sarà finanziato diminuendo di 10mila euro il conto per i prodotti sanitari monouso, “in quanto lo stanziamento iniziale (163.017 euro) era determinato per un numero di ospiti che a causa del Covid-19 si è ridotto significativamente”.
Per quanto attiene le spese legali dell’istituto, il consiglio di amministrazione ha indicato un fabbisogno di 70mila euro, che sarà coperto per 33.897 euro da risparmi relativi alla causa per il ricorso per motivi aggiuntivi sull’operazione dei 200 nuovi posti letto e dallo spostamento all’esercizio 2021 di spese per un’azione civile di responsabilità e di ammortamenti sterilizzabili. Rimangono da coprire altri 36.103 euro di spese legali e notarili e 13.089 euro per le spese di sorveglianza sanitaria da parte del medico competente.
Per fare quadrare anche questi conti, il Cesana ha deciso di rinunciare ad alcuni interventi di manutenzione alle strutture dell’istituto: saltano, almeno per ora, la manutenzione di giardini e aree esterne, quella sui fabbricati per quanto riguarda tinteggiature di locali, le manutenzioni di impianti e attrezzature come quelle straordinarie degli ascensori, le modifiche degli impianti elettrici e del rasaerba automatico, per una somma complessiva di 49.192 euro che va a pareggiare esattamente le maggiori spese mediche, legali e notarili. Non viene di conseguenza alterato il risultato del bilancio assestato approvato a fine marzo.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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