Il gruppo consiliare del Pd ha presentato una mozione da discutere il prossimo consiglio comunale, agganciandosi all’approvazione, lo scorso 19 giugno, da parte della commissione Affari istituzionali del Consiglio Regionale del Veneto, di progetto di legge che prevede che i Comuni in occasione della giornata dedicata al popolo veneto (il 25 marzo, giorno della fondazione di Venezia), consegneranno una bandiera marciana a tutti i bambini nati nell’anno precedente; il costo annuale stimato dell’intervento è di 100 mila euro, ed essendo misura prevista per un triennio il costo complessivo è di 300 mila euro.
“Credo sia indiscutibile che ogni Veneto sia legato da un profondo affetto a tutti i simboli nazionali e regionali, ma non è certo con il dono di una bandiera del Veneto che si aiutano le famiglie in difficoltà economica a sostenere la crescita e lo sviluppo dei nuovi nati – osserva Barbara De Nardi, ex assessore al Sociale – ma con servizi adeguati e provvidenze che le sollevino, almeno parzialmente, dalle spese”.
Per questo l’opposizione ha stilato la mozione, da approvare in consiglio, indirizzata al sindaco Miatto di farsi parte attiva e svolgere ogni iniziativa con la Regione Veneto per bloccare l’iter, ribadire la necessità di destinare sempre maggiori fondi alle iniziative sociali a favore delle famiglie meno abbienti e della maternità e paternità : “Abbiamo chiesto espressamente alle autorità regionali che gli importi (300 mila euro nel triennio) – spiega De Nardi – previsti per l’acquisto delle bandiere del Veneto da regalare ai nuovi nati siano destinate, invece, a Comuni e/o sistemi bibliotecari e/o biblioteche pubbliche regionali per implementare il progetto “Nati per Leggere”, con azioni finalizzate al sostegno nella lettura delle famiglie meno abbienti della Regione, con progetti che facciano operare in sinergia i Servizi Sociali dei comuni e i sistemi bibliotecari o le Biblioteche diffuse nella Regione Veneto”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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