La convenzione s’ha da fare: il Tar Veneto ha emesso ieri la sentenza relativa al ricorso presentato dalla proprietà del vigneto vicino all’asilo di San Giacomo contro le delibere del comune di Vittorio Veneto, e della proprietà dell’Istituto Cesana Malanotti.
La coltivazione in convenzionamento permetterebbe di evitare l’espianto delle viti piantate nella zona F, ma si dovrà trovare un punto di equilibrio tra Comune e proprietà, mentre sopra ci sarà l’occhio vigile dei genitori che hanno accolto le determinazioni del tribunale amministrativo in pratica come una vittoria. Bisognerà riprendere dal punto morto a cui si era arrivati prima del ricorso al Tar.
Da parte del collegio difensivo della proprietà della Tenuta Agricola San Martino viene mantenuta una posizione piuttosto moderata: “Una sentenza equilibrata – viene detto – che però merita un approfondimento. Non è particolarmente persuasiva la motivazione sul convenzionamento, e riprende la precedente ordinanza. Sono stati riscontrati diversi caratteri di illegittimità e annullamenti tra Ulss e Comune, ci sono state bocciature come l’ordinanza 66. Valuteremo il da farsi”.
Canta vittoria il comitato dei genitori, e non poteva essere diversamente: “In mancanza di una convenzione col Comune, – attaccano in una nota – il vigneto abusivo sorto accanto alla Scuola dell’Infanzia di San Giacomo va espiantato.
La sentenza dà ragione ai genitori dei bambini che frequentano l’asilo che ora continueranno a vigilare perché nella convenzione non venga fatto nessuno sconto a chi, illegittimamente, ha continuato a lavorare in quel vigneto per tutti questi mesi, ignorando le varie ordinanze emesse dal Comune” .
“È con grande soddisfazione che noi genitori dei bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia di San Giacomo – proseguono – abbiamo appreso la sentenza del Tar del Veneto, che ha respinto in buona parte il ricorso della proprietà del vigneto piantato abusivamente accanto all’asilo dei nostri figli – commentano i genitori – . Finalmente ha vinto la tutela della salute dei bambini, che sono il nostro futuro e la nostra speranza”.
I genitori confidano nel sindaco Miatto perché esegua quanto ordinato dal giudice. Per loro le strade percorribili sono due: “O l’amministrazione procede con l’espianto, come ordinato dal giudice del Tar o la proprietà firma col Comune una convenzione rigida ed ispirata alla delibera di Giunta dello scorso gennaio, che prevede il mantenimento del carattere pubblicistico della zona F. Una convenzione blindata, senza sconti né sotterfugi, a tutela dei bambini e a vantaggio della collettività“. Questi, secondo i genitori, i punti fermi per una convenzione seria e accettabile per la zona F.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it