Vittorio Veneto: Avis aumentano le donazioni, calano i donatori: “Dobbiamo fidelizzare di più gli associati”

Con 2017 soci, di cui 2003 donatori in leggero calo rispetto all’anno precedente l’Avis comunale di Vittorio Veneto rimane comunque una delle più presenti a livello di donazioni in provincia di Treviso.
Rispetto al 2018 quando l’attività donazionale si era chiusa con 2435 unità di sangue intero, nel 2019 sono state 2492. In aumento anche le sacche di plasma, 448 contro 404 per un totale di 101 sacche in più.

Siamo riusciti – ha detto la presidente Lorella Piai – ad invertire la tendenza negativa iniziata ancora nel 2017, e proseguita poi nel 2018. Sicuramente il risultato positivo si è raggiunto grazie ai continui e costanti appelli e solleciti alla donazione rivolti ai nostri associati. Non dobbiamo però “abbassare” la guardia”.

Il fatto è che sta cambiando il mondo della donazione, poiché sta gradualmente “uscendo” per raggiunti limiti di età da Avis una generazione di donatori -periodici e costanti, che sono rimpiazzati sì da nuovi giovani donatori, ma che dai dati in possesso all’associazione non riescono a mantenere la stessa stabilità donazionale.

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“Dobbiamo quindi continuare nel servizio di chiamata, l’offerta della prenotazione, il servizio di accoglienza, per mantenere ed aumentare la fidelizzazione del donatore e di conseguenza cercare di aumentare anche l’indice medio donazionale – afferma la presidente – . Se dal lato delle donazioni siamo riusciti a crescere, il dato che invece continua a decrescere -e ci preoccupa- è il dato sui donatori attivi della nostra comunale”.

Dopo le varie attività nel corso del 2019, scuola, accoglienza, appuntamenti tradizionali, partecipazione agli eventi del territorio con le proprie rappresentanze, e i festeggiamenti del 60.mo di attività, per il 2020 si punterà in modo particolare sulla fidelizzazione, e la continuazione del percorso intrapreso nel mondo delle scuole.

“Rinnovo però il ringraziamento al consiglio e a tutti coloro che offrono la collaborazione a vario titolo per la comunale – conclude Lorella Piai – e ovviamente i nostri soci che mettono il loro braccio a disposizione a favore degli ammalati. Una donazione salva la vita”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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