Vittorio Veneto, bomba carta in centro: carabiniere indagato per favoreggiamento. Aperto ieri il processo

Nella tua auto ci sono delle cimici. Attento a quel che dici”. Così un carabiniere avrebbe aiutato Stefano Milacic finito sotto indagine per la bomba carta lanciata contro il liceo Flaminio, la notte tra il 2 e il 3 giugno 2018 a Vittorio Veneto. Il militare, in forza al Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Vittorio Veneto, lo avrebbe anche aiutato a toglierle dall’auto.

E per questo è finito a processo con l’accusa di favoreggiamento personale. Milacic è considerato l’ideatore dell’attacco esplosivo al liceo Flaminio, ed era finito nell’inchiesta insieme ad altri due uomini. Quella notte i tre sarebbero avrebbero piazzato l’ordigno che, esplodendo, aveva provocato danni anche alla vicina sede dell’ex scuola Cosmo.

Il militare, difeso dagli avvocati Gian Battista Zatti e Giovanni Ceciliari, secondo quanto gli contesta la procura, in virtù del suo lavoro, sarebbe venuto a conoscenza dell’indagine su Milacic ed essendo legato a lui da un rapporto d’amicizia lo avrebbe aiutato.

Avvertendolo che era un sospettato e dicendogli che gli inquirenti avevano posizionato sulla sua auto una “cimice” per intercettare le sue conversazioni. Lo avrebbe anche aiutato a individuare e rimuovere dalla macchina il dispositivo.  Per questo è finito alla sbarra con l’accusa di favoreggiamento personale.

Il processo si è aperto ieri, con la richiesta dei legali della difesa, della trascrizione delle conversazioni intercettate. Le stesse che costituiscono parte dell’impianto accusatorio nei confronti di Milacic che per quei fatti, comparirà davanti al gup Gianluigi Zulian il prossimo 15 dicembre.

Il pubblico ministero Massimo De Bortoli ne ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per detenzione di armi e materiale esplosivo e danneggiamento. Stessa accusa anche per il presunto complice Fabio Piasentin, 43enne vittoriese. Mentre è stata archiviata la posizione del terzo sospettato, un giovane di 24 anni risultato estraneo ai fatti.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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