Vittorio Veneto, Casapound vs Anpi, nuovo striscione. Marangon: “La città non merita di essere in balìa di questi”

Se non è la guerra degli stiscioni poco ci manca: un nuovo messaggio di Casapound è apparso nella notte a Vittorio Veneto e anche in altre cento città italiane. Sulle foibe insomma è CasaPound vs Anpi.

L’ultimo messaggio “Anpi difende i titini? Negazionismo e quattrini’, è stato accompagnato in calce dalla solita nota: “Non ci stiamo all’ipocrisia di chi ritiene l’Anpi intoccabile solo per il nome che porta – sottolinea CasaPound – Chi definisce ‘presunta vittima‘ una martire come Norma Cossetto, o mette in dubbio l’esistenza di un progetto di pulizia etnica come quello del comunismo jugoslavo dovrebbe essere tenuto fuori dalle celebrazioni di una data come il Giorno del Ricordo, e invece all’Anpi ha aperto le porte persino il Senato per una conferenza dal titolo che evocava la retorica riduzionista”.

L’Anpi non poteva rimanere in silenzio al nuovo attacco : “Di fronte a quest ultimo sfregio ai valori democratici che l ‘Anpi difende – afferma la presidente Maria Chiara Marangon – , non si può rimanere indifferenti e vivere la quotidianità con un silenzio che diventa assordante. Noi continuiamo nel nostro impegno contro l’ignoranza storica e l ‘ arroganza dei nuovi fascisti”.

Confidiamo – continua Marangon – nel senso di responsabilità e nella presa di posizione di tutti coloro che, come noi, credono nei principi costituzionali: amministrazione locale, partiti politici, forze sindacali, associazioni e cittadini di Vittorio Veneto che non merita, per la sua storia, di essere in balìa di Casapound”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Casapound Vittorio Veneto).
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