Vittorio Veneto, l’Ana celebra le ricorrenze del 79° anniversario della Battaglia di Nikolajewka e del Giorno della Memoria

“Gli Alpini si ricordano dei Caduti, perché…….i Caduti non muoiono sui campi di battaglia, ma quando sono dimenticati”.

Anche quest’anno le Penne Nere vittoriesi si sono ritrovate accanto alla Pieve di Sant’Andrea per ricordare, anche con la preghiera, le gesta degli Alpini nella Battaglia di Nikolajewka.

Con loro sono state onorate anche le vittime dell’Olocausto evocate nel Giorno della Memoria.

Le attuali condizioni di salute pubblica relative alla lotta al Covid-19 hanno consentito la partecipazione di una significativa rappresentanza dei 19 Gruppi Alpini Sezionali oltre che delle Associazioni Combattentistiche identificate dalla presidenza della consulta comunale.

Non potendo proporre, come si è fatto nel passato, la presentazione di alcuni brani di storia intervallati dalle cante del coro ANA Sezionale, i momenti di riflessione non sono mancati ed hanno concorso a rendere egualmente ricca di valore la partecipazione. – affermano dall’Ana sezione di Vittorio Veneto – Nell’omelia, monsignor Ermanno Crestani ha messo in risalto, richiamando i contenuti delle Sacre Letture, lo spirito degli Alpini e delle altre associazioni, la loro incommensurabile generosità e il grande merito di adoperarsi per mantenere viva la conoscenza di ciò che è tragicamente accaduto”.

Dopo il solenne alzabandiera e la resa degli Onori ai Caduti, il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto ha portato il saluto dell’amministrazione e della comunità da lui rappresentata.

Nel suo intervento ha ricordato che già nel 1812, al seguito di Napoleone Bonaparte che al comando di un possente esercito di oltre 600 mila uomini, tentò inutilmente di invadere la Russia, oltre 50 mila soldati del Regno d’Italia e dal Regno di Napoli vissero indicibili sofferenze e caddero in combattimento.

Poi nel secondo Conflitto mondiale l’altrettanto tragica vicenda della campagna di Russia testimonia l’assoluta incapacità di valutazione dei rischi che si andavano ad affrontare, incredibilmente inconsci di quanto insidioso fosse quell’immenso territorio e quanto irriducibile fosse la capacità resistenza delle truppe locali” spiegano dall’Ana vittoriese.

Il presidente sezionale Francesco Introvigne, nel ringraziare della loro presenza i convenuti, ha messo in risalto la grande forza dell’identità Alpina che, nonostante le difficoltà vigenti, continua ad essere di sprone per infondere nuova fiducia e stimolare la partecipazione alla ripresa della vita delle comunità.

“Auspico che le indicibili sofferenze patite nelle tragiche vicende delle quali oggi si fa memoria, non vengano dimenticate, ma siano di monito ai governanti e concorrano ad allentare le tensioni che si stanno generando in alcune nazioni dell’est Europa” ha affermato Introvigne.

“Nel corso del 2022 verranno condivise numerose manifestazioni celebrative dei 150 anni di vita del Corpo degli Alpini, alcune delle quali interesseranno propriamente anche il nostro territorio” concludono dell’Ana vittoriese.

(Fonte e foto: ANA Sezione di Vittorio Veneto).
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