È probabilmente il più bel parco verde di Vittorio Veneto, ma ora i “Laghetti Blu” chiudono i battenti fino a data da destinarsi: i volontari di Val Lapisina iniziative gettano la spugna: “Nessuno ci aiuta e siamo stufi di lavorare, ci prendiamo un attimo di riflessione”, è stato il laconico annuncio del presidente Giamberto De Marchi.
Devastati da Vaja lo scorso anno, la tempesta delle scorse settimane ha dato il colpo di grazia alla volontà e all’impegno dei soci di Val Lapisina Iniziative.
In effetti negli ultimi anni hanno rimosso circa 250 piante del parco dei Laghetti: un centinaio nel nubifragio del 23 novembre 2012, poi altre 33, poi 88 con la tempesta Vaj e le ultime 20. E senza aver avuto negli anni nemmeno un contributo dalle istituzioni, in primis – come fanno trapelare – dalla gestione della Comunità Montana, considerato che si tratta di un’area privata ad uso pubblico, mantenuta dall’associazione.
“Abbiamo chiesto solo le spese vive, la benzina, l’affitto di camion ed escavatori in occasione del disastro di Vaja, invece abbiamo speso 10 mila euro, nessuno ci ha risposto – dice De Marchi -. Con le ultime intemperanze sono venuti giù altri 10 alberi, altrettanti sono pericolanti e rischiano di cadere al prossimo vento. Quindi abbiamo deciso di chiudere, e vedere se qualche ente si decide a darci una mano. Noi sono anni che facciamo tutto a titolo gratuito e di volontariato, mentre ad usufruirne è tutta la comunità perché il parco è a disposizione di tutti. Comunque giusto per la cronaca abbiamo portato via venerdì tre trattori di fogliame raccolto dai laghi. Ma è stato l’ultimo lavoro”.
Dopo molti anni l’associazione denuncia di sentirsi abbandonata dalle istituzioni, e se si vorrà usufruire del fresco estivo dei Laghetti Blu qualcuno dovrà intervenire. “Se non ci aiuteranno lì rimane chiuso”. Una segnalazione alla Comunità Montana sarà inviata lunedì 25 in attesa di un aggiornamento e un incontro.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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