Vittorio Veneto, con la centralina la “grana” della bonifica alla ex Carnielli. Un cittadino interessa la Procura

Un cittadino, dopo aver scritto lettere che non hanno avuto risposta, presenterà un esposto formale alla Procura sulla questione della bonifica dell’ex area Carnielli, e dei ritardi, chiedendo di vedere le documentazioni del caso, di fatto mentre sono in atto le procedure di risanamento da parte della nuova proprietà.

“Mi sorprende che nessuno abbia fatto quello di dovere per un cittadino, e voglio andare in fondo” ha rincarato il cittadino con un video nella sua pagina facebook.

Anche se le cose della questione area ex Carnielli negli anni tra interpellanze e interrogazioni hanno avuto delle risposte, magari insufficienti, è intervenuto sulla questione il sindaco Antonio Miatto, al quale anche l’autorità giudiziaria ha chiesto dei chiarimenti. “Stiamo affrontando il problema della bonifica presso la ‘’ex Carnielli’’ con tutto l’impegno che il caso richiede. Per questo consideriamo ogni istanza con la massima attenzione”.

“Tuttavia – dice il sindaco – il tema è sul tappeto da molti anni e ritengo che nessuno possa smentire un fatto: finalmente è stata imboccata la strada che porterà al recupero del sito e alla completa bonifica ambientale dell’area. Ogni cosa a suo tempo e Alla luce di questa considerazione mi si permetta quindi di interrogarmi almeno sul significato dell’iniziativa assunta dal nostro concittadino”.

Miatto si chiede che senso può avere, dopo anni di attese e di dibattiti noti e ora che esiste una progettualità definita, chiedere di ricostruire l’intera storia amministrativa della vicenda “ex Carnielli”.

Anche perché ora c’è il problema della centralina idroelettrica, sulla quale è arrivata l’interrogazione dei consiglieri di Rinascita Civica-partecipare Vittorio Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani: il titolo è “Perché l’amministrazione comunale non ha ritenuto rilevante presentare alcuna osservazione concernente la valutazione di incidenza ambientale al progetto di installazione di un impianto idroelettrico lungo il fiume Meschio presentato dalla ditta La Serika srl?”

Per i consiglieri infatti siamo “In presenza di un progetto che potenzialmente potrebbe interferire con la prevista bonifica del sito che la nuova proprietà avrà l’onere di effettuare e che potrebbe rappresentare una minaccia alla salute pubblica e all’ecosistema tutelato in quanto Sito d’Importanza Comunitaria”.

 

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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