Vittorio Veneto, conclusi lavori alla Torre di Veglia a San Giacomo: inaugurazione rinviata a dopo Pasqua

Mannaggia al Covid, nemmeno per Pasqua il nuovo campanile della parrocchia di San Giacomo di Veglia, la Torre di Veglia rinata che ora, tolte le impalcature, fa bella mostra in piazza Fiume e lungo la statale Alemagna, potrà fare sentire la voce delle vecchie campane che sono ritornate a campeggiare sulla cima.

Lo dice con un pizzico di amarezza il parroco don Giulio Fabris che si è speso con i suoi parrocchiani per l’ardita ristrutturazione (vedi articolo) che come sempre in questi casi, ora che è ultimata – anzi mancano dei dettagli sulla muratura esterna che saranno sistemati sabato e domenica prossimi – sta dividendo in due i vittoriesi tra estimatori (la maggioranza) e i detrattori.

La cosa certa è che i sangiacomesi hanno riavuto il loro campanile alto 22 metri, e che prima erano abituati a vedere mozzato a metà, ma suonerà dopo Pasqua, quando le restrizioni per l’emergenza epidemiologica del Covid probabilmente si allenteranno e si potrà fare una inaugurazione con tutti i crismi, vescovo, benedizioni, discorsi e storia. Soprattutto quando potranno essere presenti i fedeli.

“Non lo sappiamo quando potremo farla l’inaugurazione – conferma pacatamente don Giulio -, era prevista come si sa per il giorno 21 marzo. Non ci sono al momento e per quella data ovviamente i presupposti e le concessioni per farla. Ormai si andrà purtroppo dopo Pasqua. E fino alla inaugurazione ci siamo ripromessi che non faremo suonare le campane”.

Per ora, e mannaggia al Covid, bisognerà accontentarsi di ammirare e commentare la nuova struttura che arrivando a San Giacomo di Veglia, sia sa nord che da sud, prende senza dubbio gli occhi. In attesa di verificare il nuovo impatto sonoro, che da tanti anni nel popoloso quartiere sangiacomese non si sente.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati