Vittorio Veneto, dall’amore per il Giappone alla cucina “fluttuante” di Ukiyo: l’idea di Giulia e Emanuele

Giulia Biz e Emanuele Gallo, due giovani vittoriesi appassionati di cultura giapponese e con all’attivo numerose esperienze professionali in campo gastronomico, hanno lanciato recentemente il progetto “Ukiyo”, un servizio gastronomico itinerante che vuole offrire l’esperienza della cucina nipponica in un particolare momento in cui i viaggi verso le destinazioni più lontane sono diventati molto complicati.

Se la globalizzazione e la facilità di varcare confini hanno infatti subito una brusca frenata in questo inaspettato 2020, la curiosità e l’amore per le culture esotiche non si sono mai sopiti, lasciando a tanti giovani, e non solo, il sogno di sperimentare l’esperienza di terre distanti e culture differenti.

Lo sanno bene Giulia e Emanuele, due amici classe ’93 che la Terra del sol levante la amano e studiano da anni. Giulia ha avuto anche modo di viverlo il Giappone in ben tre viaggi, nei quali ha iniziato a studiare la lingua nipponica, oltre alla cultura e ovviamente alla cucina. Emanuele è un cuoco con una solida esperienza che sta completando una preziosa formazione universitaria nel campo delle scienze e delle tecnologie alimentari.

Durante il lockdown i due, conosciutisi nel periodo in cui frequentavano l’Istituto Alberghiero di Vittorio Veneto, hanno deciso di sfruttare il tanto tempo libero per migliorare la loro esperienza con le ricette orientali.

UKIYO

Da qui l’idea di rimettersi in gioco, spiegano, costruendo un ponte immaginario verso una luogo che continuano ad amare ma che è diventato tutto d’un tratto irraggiungibile: “La cucina è sicuramente uno dei modi di vivere il Giappone, è ricca di storia, si ritrova l’arte cromatica e l’armonia degli ingredienti, tecniche che richiamano la cultura del paese”.

Abbiamo studiato e fatto pratica per mesi prima di proporre i piatti tradizionali, perché la cucina in Giappone è una vera e propria esperienza culinaria”, continuano i due ragazzi, spiegando la cura con cui selezionano gli ingredienti per le loro portate, preparate rigorosamente a mano.

La risposta alle prime prove sul campo è stata molto incoraggiante, e ora i due sognano di rendere questo viaggio ideale un vero e proprio viaggio su quattro ruote: “Per il momento stiamo collaborando con varie realtà della zona, ma aspettiamo di avere un food truck perché non vediamo l’ora di andare in giro per l’Italia a portare un pezzo del Giappone a più persone possibili”.

“Ganbatte è la nostra parola d’ordine – concludono i due ragazzi – che in giapponese significa impegnarsi al massimo e mettercela tutta per arrivare al proprio obbiettivo. La cultura giapponese insegna che non bisogna mai arrendersi nonostante le difficoltà, noi crediamo in questo progetto che sicuramente ci darà tante soddisfazioni”.

Si possono seguire le attività organizzate da Giulia e Emanuele sulla pagina facebook di Ukiyo, a questo indirizzo link.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Giulia Biz).
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