Vittorio Veneto, don Primo Tegolotti raccoglie le adozioni a distanza per le bambine di suor Tullia

Don Primo Tegolotti continuerà a raccogliere le adozioni a distanza per aiutare le bambine seguite da suor Tullia Posocco. La notizia è emersa all’indomani del recente concerto di San Valentino, organizzato nella chiesa di Cozzuolo, con il medesimo scopo benefico.

San Valentino è il patrono della parrocchia di Cozzuolo, seguita da don Primo fino all’ottobre dello scorso anno, con le parrocchie di Carpesica e di Formeniga. Come da tradizione pluridecennale nel pomeriggio della scorsa domenica 16 febbraio, ha avuto luogo il concerto in onore del santo patrono.

Hanno cantato il Coro don Giovanni Della Giustina (formatosi con i coristi della Corale di San Valentino di Cozzuolo), diretto da Alessandra De Giusti, all’organo Nicoletta Zambon, e la Corale San Salvatore di Susegana, diretta dalla maestra Beatrice Fioretti.

C’erano don Luigino Zago, rettore del seminario e attuale amministratore parrocchiale delle tre comunità che costituiscono l’unità pastorale della Valle dei Fiori e don Erichetto Dario che nella mattinata aveva celebrato la messa a Cozzuolo e continua a offrire il suo servizio nelle medesime parrocchie per la celebrazione delle messe festive.

Don Primo, ottantadue anni, non poteva mancare. E alla fine ha preso la parola. “Ave verum” di Mozart, cantato dalle due formazioni vocali insieme è stata per lui, poesia musicale, “canto gioioso, che si fa preghiera”.

Don Primo ha aiutato molto l’attività missionaria di suor Tullia Posocco, religiosa del beato don Giuseppe Caburlotto, che fino a qualche mese fa era a Manila e con le consorelle si occupava dell’educazione di bambine filippine presso il centro “Oasi di Gioia”, giovanissime che altrimenti sarebbero state abbandonate alla vita di strada.

Il sacerdote lo ha fatto coinvolgendo i suoi parrocchiani, che non solo finora hanno aiutato queste ragazze con una trentina di adozioni a distanza, ma hanno contribuito economicamente anche ad altre opere realizzate nella missione.

Suor Tullia – spiega don Primo – ora è rientrata ed è in una struttura a Porcia, in Friuli, aiuta ragazzi in difficoltà. Io continuo a raccogliere le adozioni a distanza, nei giorni di martedì e di giovedì, giornate nelle quali sono presente in canonica a Carpesica. Quanto donato lo porto a suor Tullia che invia le offerte direttamente a suor Idangela, la madre superiora della missione a Manila, già madre generale dell’ordine religioso, con la quale abbiamo collaborato anche nel passato”.

(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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