Vittorio Veneto, “Educare in Comune”, progetto per contrastare le povertà educative e l’esclusione sociale dei bambini in periodo di emergenza

“Lo scorso 1. marzo è stata presentata la domanda per poter partecipare al bando Educare in Comune”, spiega il sindaco di Codognè Lisa Tomasella, Presidente del Comitato dei sindaci del Distretto di Pieve di Soligo e referente per l’iniziativa. “Ora aspettiamo e auspichiamo che ci diano un buon punteggio”.

Il bando mira a contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi, in un momento in cui l’emergenza sanitaria da Covid 19 ha acuito le disuguaglianze, le fragilità e i divari socio economici. Con interventi progettuali, anche sperimentali, per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali.

“Nel bando – spiega Tomasella – sono previste tre voci: una per l’azione educativa domiciliare; una per le attività del dopo scuola come supporto per l’inclusione scolastica; una per le attività ambientali e turistiche. Per le prime due voci si è creata per la prima volta una associazione fra i 28 comuni del distretto sanitario di Pieve di Soligo, con capo fila il comune di Conegliano e la collaborazione dell’Ulss“.

Per la terza voce si è dato vita, sempre per la prima volta, ad una associazione fra otto comuni per realizzare il progetto Eduparks. “Nel mese di febbraio i 28 consigli comunali si sono riuniti, hanno approvato la costituzione della associazione e l’adesione al bando. E’ stato un grande lavoro – ha commentato la presidente – che ha richiesto grandi energie, è stata una grande prova”. Il tetto massimo del contributo che potrebbe essere concesso è di 350 mila euro”.

Il soggetto giuridico che segue il progetto Eduparks è formato da Cison di Valmarino, Miane, Tarzo, Vittorio Veneto, Fregona, Cappella Maggiore, Sarmede e Cordignano, con Capofila Vittorio Veneto. I partner sono l’Associazione La Porta, l’Unpli, il parco del Livelet e la Fondazione Zavrel.

“Il progetto è incentrato su parchi didattici – spiega l’assessore al sociale e alle famiglie di Vittorio Veneto, Antonella Caldart (presidente dell’Associazione La Porta Onlus) -, interesserà il parco del Livelet, Papadopoli, il corso del fiume Meschio, Sarmede, dove come associazione La Porta Onlus abbiamo una seconda sede, la prima è a Vittorio Veneto.

Attraverso il gioco e con il metodo dell’educazione alle fasi i bambini e i ragazzi saranno invitati a socializzare, mentre conosceranno gli ambienti naturali, l’arte e la storia”.

Il tetto massimo ammesso a contributo per questa voce del bando nazionale è di 215 mila euro.

(Foto: Associazione La Porta Onlus).
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