Vittorio Veneto, il consiglio di quartiere al Comune: “Provinciale 35 bollino nero, si partecipi al bando interventi sicurezza”

E’ urgente accedere al bando provinciale per gli interventi sulla viabilità, da spedire entro il prossimo 15 maggio. E’ l’appello che ha lanciato agli amministratori, dal sindaco Tonon al presidente del consiglio comunale e tutti i capigruppo, a nome del consiglio di quartiere n. 1 Val Lapisina, il presidente Silvano De Nardi. Lo fatto in una lettera, che probabilmente sarà portata anche all’attenzione dell’ultimo consiglio comunale previsto per martedì 30 aprile.

Il consiglio di quartiere in pratica chiede un urgente interessamento per dare una soluzione alla pericolosità della strada provinciale 35 della Vallata soprattutto in località Longhere (nella foto). Puntando sul fatto che c’è in essere da parte della provincia di Treviso un bando di finanziamento proprio per interventi decisivi sulle strade a rischio, dopo la riforma voluta da l’ex ministro Del Rio, che ha scadenza il prossimo 15 maggio, dieci giorni prima delle elezioni.

Lo scorso anno, riporta il consiglio di quartiere, sulle strade della marca sono morte 56 persone, 3 più del 2017. E di queste 2 sono morte sulla strada a Longhere, mentre delle 56 persone morte 14 sono tra i cosiddetti “utenti deboli”, ovvero 3 ciclisti e 11 pedoni. La provinciale 35 della Vallata inoltre è considerata arteria da bollino nero, o strada della morte.

Per questo, si afferma nella nota del Consiglio di Quartiere, i cittadini di Longhere sono esasperati “e contano sulle vostre sensibilità personali – scrive De Nardi – che si interfaccino presto con gli enti preposti, comune, provincia, regione e Anas in maniera forte imperiosa e concludente per risolvere e mitigare le problematiche di sicurezza che al momento sono carenti”. Mancherebbero secondo l’appello infatti una rotatoria, marciapiedi, isole pedonali, passaggi pedonali ad alta visibilità.

Al momento non sarebbe assolutamente garantita la sicurezza di deambulazione e di circolazione. “Il consiglio di quartiere si auspica un fattivo impegno, qualunque esso sia, che ponga fine a questo disagio e a questa “mattanza”. Il pallino a questo punto passa ai piani alti del municipio e a tutti gli amministratori, di maggioranza e minoranza che possano essere in grado di dare una risposta.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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