Vittorio Veneto, l'amministrazione incontra il tessuto economico cittadino: l'Imu per ora non si tocca

Una folta rappresentanza dell’apparato economico vittoriese è stata ricevuta sabato pomeriggio dal sindaco Antonio Miatto per fare il punto con la situazione economica e turistica delle città in questo periodo di emergenza, e per capire le strategie che saranno affrontate anche da parte dell’amministrazione comunale.

Intanto non sarà variata l’Imu, ma il comune ha destinato una cifra maggiore alla differenza che avrebbe incassato proprio dall’aumento dell’Imu per il settore.

Al tavolo con sindaco, assessori e consigliere delegato al commercio Gianni Rasera, i rappresentanti di ogni categoria: Ascom, Cna, Confartigianato, gruppo agriturismi, ristoratori e commissione turismo, tutto il tessuto economico vittoriese.

“Ci sono state proposte – commenta Michele Paludetti – ed esposte le mosse del comune per le imprese commerciali e artigianato per riuscire a venire incontro e aiutare quelli che sono in difficoltà, e che non hanno potuto aprire per due mesi. Si stanno valutando le varie categorie e in base proprio alla chiusura, alla chiusura parziale e di chi ha tenuto sempre aperto, decideranno qualcosa. Un incontro positivo. L’amministrazione c’è in questo momento e guarda a quelle che sono le nostre esigenze”.

Per quanto riguarda il Comune, l’incontro è stato voluto per completare l’analisi in atto della situazione: “Dopo aver analizzato con gli uffici e quantificato la disponibilità comunale per un intervento a favore abbiamo voluto sentire le proposte dal settore per centrare gli obiettivi. Chiaro che il nostro sarà un intervento da comune di 28 mila abitanti, non della Bce o del Governo. Quindi non interveniamo sull’Imu, che creerebbe una certa sperequazione, ma tra l’avanzo di amministrazione abbiamo trovato per ora 200 mila euro per le categorie più sofferenti. Il nostro sforzo sarà concentrato su questo”.

“Dal mondo economico è arrivato qualche input: da un mercato settimanale per vendite calmierate dei stock, riservato ai negozianti vittoriesi da dislocare in vari posti, parcheggi liberi, plateatici dove si può incidere a livello comunale. Vedremo come fare per accontentare tutti, e fare del nostro meglio anche con pressioni a livello politico e su enti erogatori di servizi” – conclude.